Che fare attività fisica in gravidanza sia pericoloso è stato smentito dalla scienza. Che ci sia una età troppo avanzata per mettersi le scarpe da ginnastica è una credenza popolare. Così come il fatto che una bella sauna sciolga i grassi o che basti fare addominali per combattere la pancetta. A raccontare la verità su quello che riguarda l'attività sportiva è l'Istituto superiore di Sanità (Iss) che alle fakenews ha dedicato un'intera sezione sul portale di informazione online IsSalute.it.
Pensato per aiutare i cittadini a trovare una bussola tra le tante informazioni che circolano in rete, IsSalute dedica una intera sezione, in continuo aggiornamento e divisa per temi, a "Falsi miti e bufale". Un mito consolidato riguarda la gravidanza, periodo in cui aumenta l'inattività fisica. Nuoto e attività aerobiche non rischiose andrebbero invece praticate, spiegano gli esperti, "per almeno 150 minuti a settimana", perché questo aiuta "a ridurre il rischio di vene varicose, gonfiore di mani e piedi, può prevenire il mal di schiena e ridurre il rischio di diabete gestazionale del 36%".
L'attività fisica moderata fa bene anche a chi soffre di artrosi mentre "erroneamente si pensa che si debbano utilizzare le articolazioni colpite il meno possibile". Bollino rosso poi sul mito che la sauna sciolga i grassi, perché i grassi del corpo non sono come il burro col calore: quello che invece è vero che che sudando si eliminano tossine. Infine, utile da sapere in vista dell'estate: non basta uccidersi di addominali per far sparire i rotoletti sul punto vita, perché "un'attività fisica mirata non comporta la perdita del tessuto adiposo che ricopre i muscoli coinvolti nell'esercizio".
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