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Un'estate al sole, 5 falsi miti sulle creme protettive

(ANSA)- ROMA, 31 LUG - Le creme solari sono croce e delizia dell'estate, ecco alcuni consigli dal dermatologo Robert Gniadecki, dell'Università di Alberta, in Canada. Secondo Gniadecki la paura che la protezione solare causi il cancro proviene da una serie di studi su modelli animali mal progettati. Per i bimbi, poi, assicurarsi che indossino un cappello e vestiti. Per produrre vitamina D bastano dieci minuti al sole. Quindi il consiglio dell'esperto è "crogiolarsi al sole per 10 minuti esponendo mani e viso una volta al giorno anche senza protezione". Infine, la protezione solare funziona. Se ci si scotta, secondo l'esperto è probabile che non la si sia applicata correttamente. Il fattore di protezione solare è una misura relativa a quanto tempo impiega la pelle a scottarsi senza alcuna protezione rispetto alla quantità adeguata di crema solare. Questa viene misurata applicando due milligrammi di crema per centimetro quadrato di superficie cutanea.
   

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