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Stimoli elettrici aiutano a risvegliare le gambe paralizzate

Una stimolazione elettrica a livello della colonna vertebrale, unitamente a parecchie sedute di fisioterapia ha fatto sì che un uomo paralizzato dal 2013 in seguito a un incidente sulle piste da sci sia riuscito a rimettersi in piedi e a camminare con l'assistenza e poi, progressivamente, in modo parzialmente più autonomo.
Reso noto sulla rivista Nature Medicine, è il traguardo messo a segno dai clinici della Mayo Clinic e dell'Università di Los Angeles.L'uomo non è guarito dalla paralisi ed ha bisogno della stimolazione elettrica per muoversi, ma questo studio mostra che in linea di principio è possibile restituire parziale libertà di movimento a pazienti anche gravemente paralizzati.
Il giovane, ora 29enne, ha iniziato il suo percorso di recupero nel 2016: i medici gli hanno impiantato uno stimolatore elettrico al di sotto del danno vertebrale che lo aveva reso paralizzato dal torso in giù. Poi con sedute di fisioterapia e assistenza dei clinici, facendo esercizio su un tapis roulant o aiutandosi con un deambulatore il giovane è riuscito a rimettersi in piedi a mantenere un certo equilibrio e anche a muoversi, riducendo via via il bisogno di assistenza.
Resta da capire in che modo funzioni la stimolazione elettrica (il meccanismo d'azione del metodo resta tutto da scoprire) e su quali pazienti una simile strategia riabilitativa potrebbe funzionare.

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