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Libri: 'Il cancro ha già perso', libro Maio su immunoterapia

(ANSA) - ROMA, 3 OTT - I nuovi sviluppi, le nuove cure e frontiere dell'immunoterapia oncologica, la rivoluzionaria cura dei tumori premiata con il Nobel per la Medicina 2018 assegnato a James P. Allison e Tasuku Honjo, vengono spiegati dall'oncologo Michele Maio, pioniere della materia in Italia, nel libro 'Il cancro ha già perso' (euro 16) che sarà pubblicato il 23 ottobre da Piemme. Incalzato da Giovanni Minoli, l'oncologo Maio - da quasi quindici anni direttore dell'unico reparto in Italia dedicato all'immunoterapia oncologica, il Centro di Immuno-Oncologia al Policlinico Santa Maria alle Scotte a Siena, e presidente della Fondazione Nibit Siena - spiega in parole chiare ma precise ed esaustive cos'è l'immunoterapia, come funziona, per quali tumori ha dato risultati già consolidati, quali sono le prospettive future e la sostenibilità economica delle cure. Fa anche un punto dello stato della ricerca e apre un ventaglio di prospettive future o imminenti su "la rivoluzione da Nobel dell'immunoterapia dei tumori". In oltre 100 pagine viene sottolineato come alcuni tumori, tra cui il melanoma e certe forme di cancro del polmone, abbiano davvero perso, perché la terapia ha dato e continua a dare buoni risultati. E su molti altri tumori, su cui sono in corso sperimentazioni, c'è ottimismo. Il nostro sistema immunitario viene stimolato con i farmaci a fare quello che fa quotidianamente per difenderci, distruggere i corpi estranei, in questo caso le cellule tumorali. Quello che, all'inizio, era un ramo della ricerca per sparuti visionari pionieri è diventato in pochi anni la nuova vera frontiera della cura ai tumori.
   

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