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Molecola favorisce perdita peso, anche attraverso microbioma intestinale

Chiamare in aiuto i microbi che popolano l'intestino per perdere i chili di troppo. Potrebbe essere questa l'arma segreta della molecola liraglutide, utilizzata nel trattamento del diabete. Lo rivela uno studio condotto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
    Si tratta di uno dei lavori dei giovani ricercatori italiani presentati al recente congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) a Berlino.

    L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare l'effetto della terapia con liraglutide sul microbiota intestinale nell'uomo, e nello specifico in soggetti obesi affetti da diabete mellito di tipo 2, mediante l'utilizzo di due test intestinali. "Il trattamento con liraglutide - commenta Simona Moffa, Centro Malattie Endocrine e Metaboliche Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS - rappresenta un'importante arma per la cura dell'obesità e del diabete mellito tipo 2. Questo farmaco determina, oltre al rallentamento dello svuotamento gastrico e del transito intestinale, una ridotta produzione dei gas intestinali, espressione indiretta della modulazione del microbiota intestinale. I risultati dell'analisi genetica del microbiota dei soggetti arruolati permetterà di evidenziare le alterazioni farmaco-indotte in termini di composizione del microbiota e di personalizzare la scelta terapeutica in pazienti obesi e/o diabetici attraverso la definizione del profilo di microbiota più rispondente a questo approccio terapeutico e l'induzione, attraverso terapia con probiotici, delle modifiche del microbiota che rendano i pazienti metabolicamente più responsivi al trattamento".

"E' questo il primo studio nell'uomo ad aver dimostrato come l'uso di questa classe di farmaci per il diabete modifica il microbiota intestinale - afferma Andrea Giaccari, responsabile del Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Roma -. E' noto che la composizione del microbiota influenza profondamente il nostro metabolismo; ed è possibile ipotizzare che parte dell'efficacia del farmaco sia dovuta a questi cambiamenti.
    Molte strade si aprono; da una parte tentare di trattare il diabete modificando il microbiota con diete mirate e/o probiotici; dall'altra - conclude - rendere questi farmaci più efficaci inducendo la presenza del microbiota più favorevole".
   

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