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Problemi mentali in crescita in tutto il mondo

(ANSA) - ROMA, 10 OTT - I problemi mentali sono in crescita in tutto il mondo, e oltre a incidere sulla salute hanno anche un 'conto' salato per le economie. Secondo un rapporto della Lancet Commission, pubblicato in occasione della giornata mondiale dedicata al tema che si celebra oggi, tra il 2010 e il 2030, se non verranno prese le opportune contromisure, il costo sarà di 16mila miliardi di dollari.
    Solo una piccola parte di questa cifra, precisa la commissione formata da 28 specialisti da tutto il mondo, è dovuta ai costi diretti dell'assistenza sanitaria e dei farmaci, mentre sono molti di più i costi indiretti, sotto forma di perdita di produttività, spesa nel welfare e rispetto della legge. "Il peso è cresciuto enormemente negli ultimi 25 anni - afferma Vikram Patel, uno degli autori - a causa dell'invecchiamento della popolazione e del fatto che più bambini arrivano all'adolescenza, eppure nessun paese investe abbastanza sul problema. Nessun problema di salute è stata così trascurato come quella mentale".
    Secondo l'Oms, ricorda il rapporto, 300 milioni di persone nel mondo hanno la depressione, 50 milioni la demenza, 23 milioni la schizofrenia e 60 milioni il disordine bipolare. In coincidenza con la giornata mondiale anche Eurostat ha pubblicato le statistiche sulla depressioni cronica nel continente. Secondo l'istituto ne soffre il 7% della popolazione Ue, con l'Irlanda che mostra la prevalenza più alta (12,1%) e la Romania in coda con l'1,1%. L'Italia è 'a metà classifica' con il 5,5%. (ANSA).
   

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