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Hackathon for Ophthalmology, a Milano premiati 6 progetti

Un servizio di trasporto e accompagnamento sicuro e accessibile che permette a ipovedenti e non vedenti di andare in ospedale in autonomia per fare delle visite, BlaBlacare; un dispositivo che rende più semplice la somministrazione del collirio, DrOpsis; una app per smartphone che facilita il movimento all'interno di un supermercato, attraverso istruzioni vocali, Easy-Shopper. Sono solo alcuni dei progetti che hanno l'obiettivo di migliorare la qualità della vita di persone ipovedenti e non vedenti, e premiate nel corso della finale di 'H4O - Hackathon for Ophthalmology', la maratona di design e prototipazione che si è tenuta alla Fabbrica del Vapore di Milano, dal 12 al 14 ottobre. L'iniziativa è stata promossa dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI), da Fondazione Cottino e da Novartis. "Abbiamo voluto promuovere il progetto H4O - Hackathon for Ophthalmology, perché è fondamentale far emergere e sostenere nuove idee che provengano 'dal basso' e rispondano ai bisogni reali di persone ipovedenti o non vedenti", ha commentato Gaia Panina, Chief Scientific Officer di Novartis Farma.
    Il montepremi complessivo a disposizione dei vincitori è stato pari a 15.000 euro. Tra gli altri progetti premiati, in tutto sei, c'è anche EasyTask, un sistema di organizer per rendere più agevole la gestione quotidiana degli oggetti e dei device per le persone ipovedenti o non vedenti. Oppure Gloveyes, un device che permette la segnalazione di ostacoli o situazioni di possibile pericolo. Infine Doctor Opty ha ricevuto il premio Università di Milano Bicocca, si tratta di una tecnologia che permette di ricordare l'assunzione della terapia e fornire informazioni tramite realtà aumentata.
   

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