Giovedì 02 Maggio 2024

Giulia Grillo, 'basta morire di mal d'aria nella Pianura padana. Parte tavolo con le Regioni'

Giulia Grillo, ’basta morire di mal d’aria nella Pianura padana. Parte tavolo con le Regioni’ - © ANSA

"Pianura padana: basta ammalarsi e morire di mal d'aria. È ora di agire tutti insieme". Lo afferma su Facebook il ministro della Salute Giulia Grillo che, per questo, di concerto con il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, annuncia la convocazione a breve del Tavolo per la qualità dell'aria, invitando nelle prossime settimane i governatori di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e con loro i sindaci dei grandi centri urbani di queste regioni, "per trovare un nuovo accordo che preveda misure e azioni sempre più efficaci a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente".

I dati recentemente diffusi dall'Agenzia Europea dell'Ambiente, sottolinea il ministro, "attestano che il 95% dei cittadini europei a rischio di malattie per polveri ultrasottili pm 2.5, biossido d'azoto e ozono vivono nel nord del Paese" e in Italia, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Istituto Superiore della Sanità, ogni anno si registrano tra le 85.000 e le 90.000 morti premature causate dall'inquinamento, la maggior parte, ricorda Grillo, "nelle regioni della pianura padana, una delle zone più inquinate d'Europa e del mondo". Anche per questo l'Italia, sottolinea il ministro, è sotto infrazione europea per la qualità dell'aria. Il Ministero dell'Ambiente, rileva ancora Grillo, "sta firmando protocolli con le regioni maggiormente coinvolte per azioni strutturali mirate a migliorare la qualità dell'aria. Ma è giusto agire insieme perché quello dello smog è un problema di ambiente e di salute". Secondo il rapporto Legambiente Onlus Mal'Aria, nel 2018 sono stati superati i limiti di legge in ben 55 capoluoghi di provincia in Italia e Brescia risulta la città più inquinata della Penisola.

"È tempo di agire tutti per intraprendere senza esitazione i cambiamenti necessari. L'aria e la salute sono un bene comune! La lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici - conclude il ministro della Salute - non deve vederci divisi ma uniti. Per noi, per i nostri figli, per il nostro futuro".
   

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