Non è ancora un’epidemia, ma l’influenza ha iniziato quest’anno veloce la sua corsa: in meno di un mese di sorveglianza sono state 341.000 le persone allettate dal virus in Italia, soprattutto bimbi, di cui 119.000 solo la settimana passata. Secondo l’ultimo bollettino Influnet, pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la quarantacinquesima settimana del 2019 (28 ottobre - 3 novembre 2019), ovvero la quarta dall’inizio della sorveglianza per la stagione in corso, l’incidenza totale è di 1,97 casi per mille assistiti, ma nella fascia di età 0-4 anni arriva a 3,91.
In quasi tutte le Regioni l’incidenza è sotto la soglia basale ma "quella osservata in alcune è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati», specifica il bollettino. «Lo scorso anno ad esser stati colpite - spiega Antonino Bella, responsabile della sorveglianza Influnet - sono state oltre 8 milioni di persone, tra cui 833.000 bimbi sotto i 5 anni. E’ stata un’epidemia particolarmente aggressiva, con quasi 200 persone decedute, di cui 800 ricoverate in terapia intensiva, soprattutto anziani con più di una malattia cronica».
Intanto, in occasione della campagna di vaccinazione contro l'influenza che terminerà a fine dicembre, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) mette in guardia contro le fake news. "Soprattutto sui social - scrive - trovano spazio notizie false o parziali che mettono a repentaglio la salute dei cittadini. Nel caso di dubbi rivolgiti senza esitare al tuo medico e alle Istituzioni che tutelano la salute pubblica». La vaccinazione è raccomandata e gratuita per le fasce della popolazione più a rischio, ovvero over 65, operatori sanitari, donne in gravidanza, malati cronici e anche bimbi piccoli, dai 6 mesi di vita in su, se predisposti a malattie respiratorie come le bronchiti.
Ma tutti i cittadini, specifica l’esperto, «possono decidere di vaccinarsi acquistando il vaccino in farmacia». Oltre a vaccinarsi, le principali raccomandazioni per proteggere se stessi e gli altri dall’influenza e dalle sue conseguenze, ricorda il Ministero della Salute sulla pagina apposita pubblicata sul portale online, «sono quella di lavare di frequente e accuratamente le mani, utilizzare un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce per limitare la diffusione del virus, arieggiare spesso gli ambienti chiusi. Inoltre, non ricorrere agli antibiotici in caso di influenza».
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