Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Apre a Roma nuovo pronto soccorso del Campus Bio-Medico

ROMA (ITALPRESS) - Apre il nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, che sarà già operativo dalle ore 18 di oggi. Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Vice Ministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e l'assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Insieme a loro, anche, il questore Carmine Esposito e il prefetto Matteo Piantedosi. Oltre 2.100 metri quadrati di superficie, una sala operatoria e un servizio di diagnostica per immagini dedicato con una Tac 300 strati ad altissime prestazioni. Due i percorsi protetti (febbre e vittime di violenza) e servirà il quadrante sud ovest di Roma (Eur, Spinaceto, Mostacciano, Laurentino, Pontina) per un bacino di circa 300 mila residenti con una previsione di 45cmila accessi all'anno.
Il Pronto soccorso amplia la rete dell'Emergenza-urgenza di Roma mettendo a disposizione della collettività un nuovo DEA di I livello. E' inserito nelle reti tempo-dipendenti della Regione Lazio per assicurare cure tempestive per tutte le patologie e, in particolare, per quelle cerebro-vascolari acute (ictus), vascolari acute (aneurismi), cardiopatie acute (infarti), oltre che per tutti i casi di traumatologia e di patologie chirurgiche acute. Con l'attivazione del nuovo DEA, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico vede anche l'apertura di un nuovo reparto di medicina d'urgenza. La struttura del nuovo Pronto soccorso, dispone di una sala operatoria dedicata posta nelle immediate vicinanze dell'alta intensità così come la Radiologia interventistica e l'Emodinamica.
Il nuovo Dea del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico può contare inoltre su un servizio di Diagnostica per immagini dedicato dotato di una Tac 300 strati ad altissime prestazioni. Il flusso dei pazienti sarà organizzato per livelli di gravità ed è stata dedicata grande attenzione all privacy, al confort e al benessere dei pazienti con la predisposizione di aree OBI (Osservazione Breve Intensiva).
"In queste occasioni, con il sorriso sulle labbra e un pochino di soddisfazione, possiamo dire che ce l'abbiamo fatta", ha spiegato il presidente Zingaretti. "Dal 2013 non c'è stato incontro formale o informale che non sia finito con un sospiro di sollievo e in cui si affermava della sfida del pronto soccorso nel grande progetto strategico del Campus Bio-Medico - ha proseguito -. Ringrazio tutti i rappresentanti del Policlinico non solo per la determinazione, ma anche per tutto ciò che avete rappresentato in questo periodo come Covid Hospital e come pilastro del sistema sanitario regionale e nazionale. La nostra ossessione è solo una, difendere le persone, Roma, la nostra regione e l'Italia, così come abbiano fatto aprendo per primi in porti e aeroporti i primi filtri per i tamponi per segnalare che anche tanti non residenti nella nostra regione, magari asintomatici, dovevano essere presi in cura. Dobbiamo essere consapevoli che nulla era scontato, l'apertura di questo pronto soccorso è figlia di una storia collettiva che ha cominciato cambiare quando abbiamo preso coscienza di essere in una regione con tante eccellenze ma con un sistema fragile. Tutti insieme abbiamo combattuto per l'equilibrio dei bilanci, la legalità, l'innovazione, l'assunzione di personale e gli investimenti, e questo ci ha permesso di cambiare: da oggi tutti noi dobbiamo essere gelosi custodi di questo insieme di principi, perchè le spese in sanità non sono spese ma investimenti che producono Pil e sicurezza nei confronti del futuro e della vita delle persone. Noi continueremo a investire e credere nel sistema sanitario regionale per avere una rete di cura ricca, plurale e diversa".
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha poi spiegato che "il Covid ha fatto scoprire a tutti la centralità del medico e l'importanza di un sistema sanitario che funzioni bene. Questo non solo ha salvato delle vite ma ha aperto gli occhi anche a tante istituzioni che si stavano concentrando su altri settori, e finalmente si è ricominciato a parlare di sanità, di buona sanità. Il Covid ha lasciato strascichi importanti ma ha rimesso al centro la persona e i settori fondamentali. Oggi è importante essere qui, perchè aprire un nuovo pronto soccorso in una periferia molto popolosa di Roma è un grande segnale di speranza e ripartenza, quindi celebriamo questo momento con molto entusiasmo. Cerchiamo di continuare lungo questa strada e continuiamo a trasformare il sentimento di gratitudine che proviamo nei confronti dei nostri medici in investimenti per una buona sanità".
"Grazie a tutti gli operatori, e non solo per quest'ultimo periodo perchè da medico so quanto hanno lavorato anche prima del coronavirus: questo momento ha fatto conoscere il nostro lavoro e la resilienza ed elasticità del nostro sistema sanitario nazionale. Nel Lazio oggi un pronto soccorso in più nel quadrante Sud-Ovest significa essere più presenti e dare una risposta umana ai cittadini", ha dichiarato poi il viceministro Sileri.
Per l'assessore D'Amato "oggi è una giornata particolarmente importante in cui si rafforza la rete dell'emergenza-urgenza del sistema sanitario regionale e dell'area metropolitana di Roma. Questa è la prima apertura di un Dea dopo l'uscita del Lazio dal commissariamento, lo evidenzio perchè nulla sarebbe stato possibile in condizione di default del sistema regionale, ed è la prima inaugurazione dell'epoca Covid, che ha cambiato le vite di tutti noi e di tutti gli operatori sanitari".
"Siamo felici di poter dare questo ulteriore contributo al nostro Servizio Sanitario - ha detto Felice Barela, presidente dell'Università Campus Bio-Medico di Roma. Siamo fieri di essere parte di questa squadra, come uno dei nodi di questa "rete di protezione" dei nostri concittadini. Nel caso delle Università si aggiunge anche la missione formativa delle nuove generazioni di medici, di infermieri, di tecnici e di altri operatori sanitari, competenti e motivati, di cui il Paese ha tanto bisogno. Abbiamo concentrato molti sforzi in questo progetto, che consentirà al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di offrire un'assistenza sanitaria ancora più ampia e pronta a rispondere alle esigenze di tutti, mettendo sempre in primo piano la centralità della persona, coerentemente con la mission che sin dalle origini abbiamo sempre cercato di portare avanti".
"Dopo 26 anni dall'apertura, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico entra nelle reti tempo dipendenti e può offrire i propri servizi ai numerosi cittadini che accorreranno alle nostre cure in condizioni di emergenza ed urgenza - ha detto Paolo Sormani, direttore generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico -. Il Pronto Soccorso che inauguriamo oggi vuole essere un Pronto Soccorso che accoglie, ascolta, comunica, si fa carico, assiste e cura. Accanto ai 2.100 metri quadrati del Pronto Soccorso Sicuro Covid Free, nel mese di luglio abbiamo costruito un Percorso Protetto Covid - totalmente separato - di 300 metri quadrati, con pretriage, valutazione, osservazione con 10 postazioni ed Holding Area Covid da 2 postazioni, per i pazienti che dovessero risultare positivi al tampone, da trasferire pertanto in un ospedale Covid".
(ITALPRESS).

Caricamento commenti

Commenta la notizia