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Coronavirus, in una settimana +26% ricoveri

ROMA (ITALPRESS) - Nella settimana 9-15 settembre, rispetto alla precedente, "si assiste a una stabilizzazione nell'aumento dei nuovi casi (9.837 vs 9.964) a fronte di una riduzione dei casi testati (370.012 vs 421.897)". Questa la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe che registra, nel suo monitoraggio indipendente, dal punto di vista epidemiologico, "un aumento dei casi attualmente positivi (39.712 vs 33.789) e, sul fronte degli ospedali, i pazienti ricoverati con sintomi (2.222 vs 1.760) e in terapia intensiva (201 vs 143). Stabile il numero dei decessi (70 vs 72)". Più nel dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: -2 decessi (-2,8%), 58 nuovi casi in terapia intensiva (+40,6%); 462 ricoverati con sintomi (+26,3%); 9.837 nuovi casi (-1,3%); +5.923 casi attualmente positivi (+17,5%); -51.885 casi testati (-12,3%); -58.573 tamponi totali (-9,2%). "Nell'ultima settimana - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - l'aumento dei nuovi casi appare stabilizzato, anche se è verosimile che il numero sia sottostimato considerata la riduzione dei casi testati e l'ulteriore aumento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre il trend in aumento dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva".
Tutte spie rosse che "impongono la consapevolezza pubblica sulle dinamiche dell'epidemia, senza minimizzazioni o terrorismi di sorta, al fine di mantenere alta la guardia anche per l'imprevedibile impatto della riapertura delle scuole sulla curva dei contagi", sottolinea Cartabellotta. Nel quadro di una circolazione endemica del virus l'aumento progressivo dei focolai ha determinato la crescita dei nuovi casi settimanali. Infatti, dai 1.408 della settimana 15-21 luglio siamo passati a 9.837 nuovi casi di quella 9-15 settembre, con un incremento del rapporto positivi/casi testati dallo 0,8% al 2,7%. Questa dinamica ha generato il progressivo aumento dei casi attualmente positivi che da fine luglio sono più che triplicati: da 12.482 a 39.712. L'incremento dei casi attualmente positivi, espandendo il "bacino" dei contagi, si riflette progressivamente sull'aumento dei pazienti ospedalizzati. Infatti, dal 21 luglio al 15 settembre i ricoverati con sintomi sono aumentati da 732 a 2.222 e i pazienti in terapia intensiva da 49 a 201. Circa 3/4 dei pazienti ricoverati si concentrano in 7 Regioni (74,3%): Lazio (453), Campania (295), Lombardia (263), Puglia (204), Emilia-Romagna (168), Sicilia (141) e Liguria (128).
(ITALPRESS).

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