VERONA (ITALPRESS) - E' un'alleanza strategica quella tra Crèdit Agricole Italia e Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, per una collaborazione che le vedrà affiancate nella ricerca di una cura per tutti quei malati che oggi non trovano ancora risposta nei farmaci sul mercato, la cui aspettativa media di vita supera di poco i 40 anni. "Siamo felici di comunicare proprio sotto Natale, quasi a riscaldare gli animi delle tante famiglie di malati e volontari FFC che nell'anno pandemico hanno temuto di essere dimenticati, che Crèdit Agricole Italia ha deciso di accompagnarci in una delle nostre sfide più alte, trovare soluzioni per quei malati che hanno mutazioni del gene CFTR che non rispondono ai nuovi modulatori. Un impegno che nel corso del 2021 confidiamo possa concretizzarsi in occasioni anche in presenza, a partire da un'edizione primaverile del Bike Tour", dichiara Matteo Marzotto, presidente FFC.
"L'allargamento a tutto il Gruppo Bancario della partnership inizialmente avviata da Crèdit Agricole FriulAdria in Veneto con Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ben rappresenta la nostra attenzione ai temi della salute, dell'inclusione sociale e della sostenibilità - osserva Ariberto Fassati, presidente del Gruppo Bancario Crèdit Agricole Italia e vicepresidente di Crèdit Agricole FriulAdria - Riteniamo importante dare un messaggio di speranza e di unione delle forze alle famiglie che, oltre a lottare ogni giorno contro la malattia, hanno dovuto affrontare anche questo complicato periodo di emergenza sanitaria".
Già sostenitore nel 2018 e 2019, attraverso Crèdit Agricole FriulAdria, del progetto strategico Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF), volto a individuare un modulatore per la mutazione più diffusa in fibrosi cistica, il Gruppo bancario si lega ora ancora più saldamente alla Ricerca e a FFC per garantire il suo sostegno a un obiettivo tanto semplice da enunciare quanto ambizioso: "Una Cura per tutti", slogan della Campagna di Natale, ma non solo.
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