Mercoledì 30 Ottobre 2024

Oltre mille partecipanti alla Longevity Run in Abruzzo

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ROMA (ITALPRESS) - Si rinnova il successo per la tappa di Ovindoli della Longevity Run Summer Edition 2024 che nel week end del 17 e 18 agosto si è svolta nella località turistica abruzzese. Nelle due giornate, presso il Villaggio della prevenzione allestito nel centro di Ovindoli, sono stati oltre 1000 i partecipanti che hanno usufruito delle prestazioni sanitarie offerte gratuitamente dai medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, coordinati dal professor Francesco Landi, ordinario di Medicina interna all'Università Cattolica e direttore del Dipartimento Scienze dell'invecchiamento Ortopediche e Reumatologiche del Policlinico Gemelli. I check up hanno riguardato la misurazione della pressione arteriosa, la rilevazione della glicemia e del colesterolo, il calcolo dell'indice di massa corporea, e la valutazione antropometrica e in generale dei corretti stili di vita.
Alla tappa di Ovindoli ha preso parte anche il primo cittadino, il sindaco Angelo Ciminelli che ha fortemente voluto la presenza nella cittadina di questo evento nazionale di sensibilizzazione per uno stile di vita sano e attivo promosso dal Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Questa quarta tappa della Longevity Run 2024 ha visto la massiccia partecipazione non solo degli abitanti dell'altopiano delle Rocche e dell'Aquila ma anche dei tanti turisti romani presenti.
Tra questi, madrina dell'evento di Ovindoli, Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice televisiva del programma di medicina Elisir in onda su Rai Tre.
Clou della manifestazione è stata la corsa non competitiva di 8 km che si è disputata domenica 18 agosto. La corsa è stata l'occasione per ricordare Stefano Faccia, giovane maestro di sci aquilano, scomparso prematuramente poco più di due anni fa per un raro tumore polmonare.
"Sono particolarmente soddisfatto per l'ottima riuscita di questo doppio appuntamento che ha coinvolto tante persone e tante famiglie presenti a Ovindoli molto attente ai temi dell'educazione ai corretti stili di vita e anche al rispetto dell'ambiente. Strettamente collegati tra di loro, sport, prevenzione e tutela della natura hanno caratterizzato anche questa tappa abruzzese della manifestazione - afferma il professor Landi -. La Longevity Run è un progetto nato nel 2018 a Roma per celebrare la centralità dello sport come elemento indispensabile per restare in buona salute e come forma di prevenzione per una longevità attiva. La natura gioca un ruolo fondamentale nello sport. Praticare attività fisica all'aperto e nel verde migliora infatti il benessere di corpo, mente e spirito".
"Prendersi cura della propria salute - prosegue Landi - è importante a ogni età e permette di ottenere notevoli risultati in termini di salute e autonomia come abbiano dimostrato in questi anni anche con il progetto di ricerca europeo Sprinnt da noi coordinato".
La longevità non è un dono di natura ma si conquista passo dopo passo, proprio come si conquista il traguardo alla fine di una corsa. Per questo motivo i medici del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e i ricercatori dell'Università Cattolica hanno realizzato il progetto "Longevity Run" per sensibilizzare i cittadini ad assumere stili di vita salutari e incoraggiare la prevenzione. Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso un'attività di screening mirata alla valutazione dei principali fattori di rischio modificabili.
Nel Villaggio della prevenzione infatti, per ciascun partecipante alla Longevity Run, gli specialisti del Gemelli, valutano gratuitamente i principali fattori di rischio cardiovascolari quali il fumo, l'attività fisica, le abitudini alimentari, e vengono eseguite valutazioni dirette come la misurazione di peso e altezza con il calcolo dell'indice di massa corporea, la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia e del colesterolo.
Dopo Ovindoli le prossime tappe della Longevity Run Summer Edition saranno il 15 settembre a San Gabriele di Piozzano (PC) e il 4 e 5 ottobre settembre a Sant'Antioco in Sardegna.

- Foto: Ufficio stampa Policlinico Agostino Gemelli -

(ITALPRESS).

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