Un viaggio nel cervello che invecchia in 107 scatti. Lo propone la ricerca pubblicata sulla rivista eLife e nata dalla collaborazione fra l'Istituto Allen per le neuroscienze e delle università di Washington e della California. Questa sorta di atlante è uno strumento utile per ricostruire le basi biologiche di molte forme di demenza, a partire dall'Alzheimer.
Un atlante che è molto più di una semplice raccolta di immagini. I ricercatori americani hanno infatti studiato anche il modo in cui l'attività dei geni 'modella' il cervello di 107 donatori dell'età media di 90 anni, concentrandosi sulla molecola che traduce le informazioni contenute nel Dna, l'Rna. Lo studio, parte di un progetto più ampio coordinato dall'Istituto Allen e ancora in corso, ha riguardato in particolare l'ippocampo, l'area del cervello che è la culla dei ricordi, e la corteccia cerebrale.
L'obiettivo è ambizioso: cercare possibili correlazioni tra l'attività dei geni e la comparsa di malattie neurodegenerative. Ed Lein, dell'Istituto Allen tra i coordinatori del progetto, spiega che "l'invecchiamento della popolazione, con sempre più individui che raggiungono o superano i 90 anni di età, rende essenziale comprendere anche come invecchia il cervello. Significa - ha aggiunto lo studioso - che è necessario capire come il declino cognitivo sia correlato a malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, e scoprire quali meccanismi biologici rendano un individuo vulnerabile o resiliente a queste malattie".
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