Può nuotare liberamente nel corpo umano, il primo 'robot medico' fatto di alghe microscopiche. Descritto sulla rivista Science, è stato progettato per trasportare farmaci nel posto giusto, ad esempio nelle cellule tumorali, in modo da ridurre al minimo gli effetti collaterali. E' anche in grado di eseguire piccoli interventi chirurgici.
Sperimentato su cellule tumorali fatte crescere in laboratorio, il robot di alghe riesce a orientarsi grazie a segnali magnetici. Nei test è riuscito a uccidere il 90% delle cellule maligne nel giro di 48 ore.
Simile a una minuscola molla, il robot è stato costruito da Li Zhang e il suo gruppo di ingegneri dell'Università cinese di Hong Kong a partire dalla spirulina, l'alga microscopica che vive in laghi salati ed è considerata sin dall'antichità un ottimo integratore alimentare naturale, tanto da essere entrata nel menù di bordo dell'astronauta italiana dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti.
I robot di alghe sono stati sperimentati anche in animali vivi: hanno nuotato nello stomaco di topi, che hanno dimostrato di tollerare bene i piccoli ospiti. Per monitorarne i movimenti all'interno del corpo, i ricercatori hanno rivestito milioni di alghe con nanoparticelle di ossido di ferro. Una volta trasformati, i robot possono essere guidati nei movimenti con l'aiuto di piccoli magneti, Possono inoltre essere controllati attraverso una tecnica di diagnostica per immagini comunemente utilizzata in medicina: la risonanza magnetica nucleare. Le alghe, infine, producono naturalmente luce fluorescente, rendendo così più facile ai ricercatori seguirle mentre nuotano nel corpo, e controllare che i farmaci che trasportano giungano correttamente a destinazione.