L'intelligenza artificiale studia da stilista, per disegnare abiti personalizzati in base ai gusti dei clienti e addirittura per prevedere le future tendenze della moda. I risultati dei primi esperimenti sono pubblicati sul sito ArXiv dall'Università della California a San Diego insieme ad Adobe Research.
La collaborazione è nata con l'obiettivo di studiare come l'intelligenza artificiale e i sistemi di apprendimento automatico potranno aiutare in futuro l'industria della moda, e in particolare le orde di clienti che sempre più spesso acquistano vestiti e accessori online. Per prima cosa, i ricercatori hanno insegnato ad una rete di neuroni artificiali come apprendere e classificare i gusti delle persone, sfruttando i dati degli acquisti fatti su Amazon in sei categorie: scarpe, maglie e pantaloni per uomo e donna. In questo modo è stato ottenuto un sistema, più efficiente di quelli già usati nei siti di shopping online, per suggerire prodotti dall'aspetto simile a quelli appena guardati dall'utente.
Successivamente, queste informazioni sono state usate per addestrare un sistema di intelligenza artificiale a generare immagini realistiche di abiti in base alle preferenze degli acquirenti. Lo 'stilista' artificiale ha assolto a questo compito sfruttando due reti neurali 'gemelle': la prima disegna, mentre la seconda determina se l'immagine ottenuta è realistica. E' ancora presto per dire se il sistema funzionerà così bene da generare soluzioni davvero 'fashion'. Nell'attesa che affini il suo buon gusto, i ricercatori dovranno dotarlo anche di un meccanismo che traduca le immagini bidimensionali in modelli 3D utilizzabili per la produzione degli indumenti.
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