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Le batterie di stoffa elastica, alimentate dai batteri

I futuri computer indossabili potrebbero essere alimentati da batterie di stoffa elastica. Ripiegate come un origami, sono alimentate da batteri, molto economiche e producono energia pulita. Ancora sperimentali, potrebbero arrivare a sostituire petrolio, carbone e sole nella produzione di energia. A svilupparle i ricercatori della Binghamton University di New York, il cui studio è pubblicato sulla rivista Advanced Energy Materials.

In modo simile alle batterie di carta, presentate nel 2016 dallo stesso gruppo di studiosi, guidati da Seokheun Choi, quelle di stoffa riescono a produrre in modo stabile, attraverso la respirazione dei batteri, abbastanza energia per alimentare dei sensori. Per farle funzionare è sufficiente poco più di una goccia di acqua sporca, che contiene batteri.

Rispetto alla batterie tradizionali e alle altre alimentate con combustibile che sfruttano enzimi, queste possono funzionare a lungo perché le cellule dei batteri agiscono da 'innesco', producendo reazioni enzimatiche stabili e durature. Nello studio è stato usato il batterio Pseudomonas aeruginosa come biocatalizzatore, e nell'esperimento è stata accesa una lampada a Led per 20 minuti.

Il calore prodotto da corpo umano può essere il potenziale carburante per sostenere l'attività dei batteri nei computer indossabili. "Se consideriamo che l'uomo possiede più cellule batteriche che cellule umane - commenta Choi - si può pensare al loro uso come una fonte di energia interdipendente dal corpo umano".

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