Martedì 17 Giugno 2025

Paleontologi, 'Uomo di Mentone' era una donna

(ANSA) - VENTIMIGLIA (IMPERIA), 6 MAR - Appartiene a una donna di circa 37 anni e non a un uomo, come erroneamente ritenuto fino a qualche anno fa, lo scheletro rinvenuto in sepoltura nel 1872 nella grotta Caviglione del sito archeologico dei Balzi Rossi, situato al confine italo-francese di Ventimiglia. La scoperta scientifica è stata comunicata stamani durante l'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Preistorico di Balzi Rossi. "La sepoltura, quindi, non si chiama più l'Uomo di Mentone, ma la Donna di Caviglione - ha detto Antonella Traverso, direttore del museo - ed è stata proprio questa sorprendente scoperta a dare impulso al riallestimento complessivo del museo". La presentazione al pubblico di questa scoperta avverrà in occasione della Festa della Donna.

Il 26 marzo 1872 gli scavi guidati da Emile Riviere mettono alla luce una sepoltura di quello che sino ad oggi era stato chiamato 'Uomo di Mentone' risalente a epoca epigravettiana. La sepoltura viene trasferita a Parigi, dove è conservata presso l'Institut del Paleontologie Humaine e ai Balzi Rossi ne resta il calco. A sorpresa, i recenti studi dell'équipe internazionale guidata dal Professore Henry del Lumley, hanno ribaltato le informazioni sino a oggi ritenute valide. La sepoltura, caratterizzata da una cuffia formata da conchiglie e denti di cervo e un corredo di ossa di cavallo, è quella di una madre di epoca gravettiana (24 mila anni fa), di alta statura e di circa 37 anni. (ANSA).

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