Martedì 07 Maggio 2024

Un naso elettronico fiuta che aria tira sul posto di lavoro

Esempi del funzionamento del naso elettronico (fonte: Politecnico di MIlano) - © ANSA
Componenti del naso elettronico (fonte: Politecnico di Milano) - © ANSA
Il naso elettronico messo a punto nel Politecnico di Milano (fonte: Politecnico di Milano; lo sfondo: Pixabay) - © ANSA

Più sicurezza sul posto di lavoro grazie al naso elettronico che monitora la qualità dell'aria in ambienti a rischio come gli impianti di verniciatura: il dispositivo elettronico indossabile, brevettato dal Politecnico di Milano, invia segnali di allerta quando i contaminanti superano il livello di guardia, permettendo all'operatore di indossare adeguati sistemi di protezione o di allontanarsi in caso di pericolo per la salute.

Grazie al Bluetooth integrato, il dispositivo trasmette ad un'applicazione mobile i dati rilevati, rappresentando graficamente come la concentrazione di inquinanti varia durante il giorno e dando la possibilità, anche a posteriori, di verificare se i dispositivi di protezione erano indossati.

Il naso elettronico si basa su un sensore che rileva i composti organici volatili (Voc) e gli ossidi di carbonio, in particolare l'anidride carbonica. Il sensore è impostato per rilevare le sostanze dal punto in cui il valore dei Voc inizia a superare il livello accettabile per la salute umana.

I valori rilevati vengono quindi trasformati in tempo reale in un segnale feedback che attiva un sensore Led e una vibrazione, secondo una scala di tre livelli: l'accensione del Led verde indica che il dispositivo è in funzione; il Led giallo e una debole vibrazione indicano che il livello dei Voc aumenta e segnalano all'operatore di indossare la maschera protettiva; il Led rosso accompagnato da una forte vibrazione informa l'operatore che gli inquinanti nell'aria hanno raggiunto valori pericolosi. L'elettronica applicata è a basso consumo energetico, in modo da rimanere in funzione durante l'intera giornata lavorativa.

Il brevetto è nato da un progetto europeo del settimo Programma quadro all'interno della Call SAFRA 2014: Innovating in safety and safe innovations. Il progetto è stato sviluppato dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano in collaborazione con la Delft University of Technology e con la società italiana Comftech, grazie al finanziamento dell'Inail.

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