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La tempesta 'globale' ha fatto impallidire Marte

La tempesta 'globale' che ha avvolto Marte ha reso più pallidi i colori del pianeta. Sono disponibili ora anche le immagini dell'enorme nuvola di polvere che da settimane sta assediando il 'pianeta rosso. Quello che si sta verificando su Marte è un fenomeno estremo e violentissimo. Le tempeste di sabbia marziane sono comuni, soprattutto quando nell'emisfero Sud del pianeta arrivano la primavera e l'estate.

Non appena l'atmosfera si riscalda, i venti generati dalle grandi differenze sulla temperatura della superficie trascinano via i sottilissimi granelli di polvere. Il caldo fa inoltre evaporare l'anidride carbonica che durante l'inverno si congela nelle calotte polari, appesantendo l'atmosfera. Questo fenomeno rafforza le tempeste, favorendo la sospensione delle particelle di polvere nell'aria. In alcuni casi le nuvole di sabbia possono raggiungere altezze di 60 chilometri e oltre.

Si possono ormai solo intuire la calotta polare nord del pianeta, la cima del monte Olimpo, che con i suoi 26 chilo metri di altezza è il più grande vulcano del sistema solare, e la vetta del mont e Arsia, un altro dei grandi rover Opportunity, che funziona ad energia solare, non dà nessuna notizia in quanto i raggi della nostra stella sono off uscati dalla polvere. Continua invece a funzionare l’altro rover, Curiosity, gra zie alle sue batterie nucleari.

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