Mancano solo due giorni al trasferimento della rampa dello Space Launch System (Sls), il nuovo sistema di lancio della Nasa, verso la base del Kennedy Space Center in Florida. Uno dei robusti mezzi cingolati della Nasa, superstite del programma lunare Apollo, solleverà la piattaforma di lancio e la trasferirà da un sito di stazionamento a nord del Vehicle Assembly Building, l'edificio per l'assemblaggio dei mezzi al Kennedy Space Center, alla base di lancio 39B, la struttura in prossimità del mare dove partirà la missione dell'Sls, a cominciare dal test di volo inaugurale a metà 2020 con un lancio senza equipaggio.
La piattaforma tornerà poi nel Vehicle Assembly Building intorno al 7 settembre e qui cominceranno i test di funzionamento del lanciatore che dovrebbero concludersi entro settembre del prossimo anno. Infine sarà agganciata al razzo la navicella Orion destinata ad ospitare gli equipaggi. Quando debutterà, l'Sls diverrà il più potente lanciatore al mondo. Il suo utilizzo principale sarà per il lancio della navicella Orion, che porterà quattro astronauti nelle vicinanze della Luna, dove la Nasa vuole costruire una mini stazione spaziale permanente.
Il primo volo di prova, Exploration Mission-1, manderà una navicella senza equipaggio verso un punto di osservazione in un'orbita a circa 70.000 chilometri dal nostro satellite. Seguirà la missione EM-2, con astronauti a bordo, intorno al 2022.