Un microrobot chirurgo capace di navigare nel corpo per rimuovere i tumori dellapparato digerente, un sesto dito robotico per le persone colpite da ictus in stato cronico e droni soccorritori per localizzare i dispersi dopo una valanga. Sono alcuni dei progetti dellarea robotica delledizione 2018 della Maker Faire, la fiera degli artigiani digitali che si svolgerà a Roma dal 12 al 14 ottobre. Curata per il secondo anno consecutivo da Bruno Siciliano, dellUniversità Federico II di Napoli, la sezione di robotica affronta tre temi: luso dei robot in medicina, lo sviluppo dei droni al di là degli hobby e il mondo dei robot in noi e intorno a noi.
Il dito robot per recuperare parte della funzionalità della mano dopo un ictus sarà presentato dal gruppo del Sirs lab, (Siena Robotics and Systems Lab), diretto da Domenico Prattichizzo. Il robot chirurgo è stato, invece, realizzato dal gruppo di Alberto Arezzo, del Dipartimento di scienze chirurgiche dellUniversità di Torino, e può essere usato anche per scopi diagnostici. Mentre il progetto di drone soccorritore, chiamatoSherpa, porta la firma dei ricercatori dellUniversità di Bologna, coordinati da Lorenzo Marconi.
Tra i soccorritori anche il primo progetto di robot dalla mobilità ibrida, aria e terra. Si chiama Hyflyers ed è stato realizzato da Juha Roning e Vincenzo Lippiello, rispettivamente dellUniversità finlandese di Oulu e dellUniversità Federico II di Napoli. Permetterà di raggiungere ed esplorare in sicurezza siti a rischio, come quelli industriali, limitando i pericoli per i lavoratori.
Alla Maker Faire 2018 sarà illustrato anche il progetto sportivo Robocup, del gruppo della Sapienza Università di Roma, coordinato da Daniele Nardi. Mira a realizzare una squadra di calcio formata interamente da giocatori robot umanoidi completamente autonomi, in grado di sfidare e battere i campioni del mondo in carica.
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