I pensieri come fossero un vestito, sfoggiati sulla pelle e visibili a tutti: per le seppie è possibile, grazie alla straordinaria capacità di cambiare il colore della propria pelle. Il loro segreto, basato su cellule pigmentate che si espandono e si restringono, è stato studiato in tempo reale grazie alla ricerca guidata dal Max Planck Institute per la ricerca sul cervello, in Germania, e pubblicata sulla rivista Nature.
Seppie e polpi hanno unabilità unica nel modificare il colore e laspetto della loro pelle per una miriade di scopi diversi, come mimetizzarsi con lambiente circostante o comunicare con i propri simili. Ci riescono grazie allespansione controllata di migliaia di cellule pigmentate chiamate cromatofori, che provocano complesse trasformazioni fisiologiche associate alle intenzioni e alle percezioni dellanimale in quel momento: in pratica esprimono i propri pensieri direttamente sulla pelle.
Esempio di metismo delle seppie (fonte: Stephan Junek)
I ricercatori, guidati da Sam Reiter ,hanno filmato in altissima definizione sei seppie in una vasca per diverse settimane, quantificando in tempo reale lo stato di espansione di decine di migliaia di cellule e ricostruendo la dinamica di eventi che porta alla loro modifica. Gli autori dello studio suggeriscono che i risultati permetteranno di capire meglio questo comportamento complesso e lorganizzazione alla base del circuito neuronale di questi animali.
Esempio di metismo delle seppie (fonte: Stephan Junek)
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