E' partita la prima Soyuz con astronauti a bordo, dopo l'incidente dell'11 ottobre 2018. La navetta, lanciata dalla base di Baikonur in Kazakistan, trasporta Anne McClain della Nasa, David Saint-Jacques dell'Agenzia spaziale canadese (Csa) e Oleg Kononenko dell'Agenzia Spaziale russa Roscosmos. Il loro arrivo sulla Stazione Spaziale Internazionale, per una missione di sei mesi e mezzo, è previsto a sei ore dal lancio. Da questo volo in poi, infatti, cambia la durata delle missioni, che da circa sei mesi sarà di circa sei mesi e mezzo, per non rallentare il programma dei voli diretti alla Stazione Spaziale, a seguito dell'incidente. Una volta raggiunta la Stazione orbitale, la navetta si aggancerà al modulo russo Poisk e circa due ore dopo si aprirà il portello e i tre astronauti si uniranno all'attuale equipaggio: il comandante Alexander Gerst, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), l'americana Serena Aunon-Chancellor e il russo Sergey Prokopyev.
Due dei tre astronauti in viaggio sono al loro debutto nello spazio: è infatti il primo volo per McClain e Saint-Jacques e il quarto per Kononenko. I tre astronauti diventeranno ufficialmente l'equipaggio della spedizione 58 quando Gerst, Aunon-Chancellor e Prokopyev lasceranno la stazione e torneranno a Terra, il 20 dicembre prossimo. Il lancio di oggi, secondo l'agenzia di stampa russa Tass, è stato assicurato per 71,9 milioni di dollari perché il costo dell'assicurazione è raddoppiato dopo l'incidente che aveva portato al fallimento del lancio e costretto i due uomini a bordo, il russo Alexey Ovchinin e l'americano Nick Hague, a un atterraggio di emergenza.
Le cause dell'incidente sono state ormai chiarite, i problemi tecnici risolti. A provocarlo era stato il difetto al sensore che segnala la separazione fra il primo e secondo stadio, costringendo a rientrare a Terra i due astronauti a bordo.
Il 3 ottobre l'arrivo dei tre membri dell'equipaggio della Expedition 58 sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) è previsto a sei ore dal lancio. Al loro arrivo si uniranno ai tre astronauti attualmente a bordo: il comandante Alexander Gerst, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), l'americana Serena Aunon-Chancellor e il russo Sergey Prokopyev. Le conseguenze del rallentamento dovuto all'incidente si fanno sentire nella durata delle nuovi missioni sulla stazione spaziale, che da circa sei mesi d'ora in poi saranno di circa sei mesi e mezzo.