Il clima che cambia, i ghiacci che si sciolgono ma anche la vita di tutti i giorni in un ambiente unico quanto ostile. Sono i paesaggi del Polo Nord raccontati nelle immagini di ricercatori italiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) che lavorano nella base di Ny Alesund, in Norvegia. Gli scatti della vita quotidiana nell'Artico sono riuniti in un libro fotografico che è stato presentato nella rassegna Più Libri Più Liberi, nella Nuvola di Roma.
A presentare il volume allo stand del Consiglio Nazionale delle Ricerche l'autore Vittorio Tulli (Cnr, Reti e Sistemi Informativi), Cristina Marras (Cnr, Istituto per il Lessico Intellettuale), Roberto Sparapani (Cnr, Gestione Documentale). Si tratta di fotografie in un certo senso uniche perché il paesaggio cambia in continuazione, non solo da una stagione all'altra, ma anche da un'ora all'altra.
"Si può uscire con il sole e trovarsi nella tormenta e fare fatica a ritrovare la motoslitta", è stato detto nella presentazione. Oppure vedere l'allungarsi delle giornate, al ritmo di venti minuti in più giorno su giorno quando si passa dalla lunga notte al momento in cui alle Svalbard si può vedere il sole a mezzanotte. Ny Alesund era una stazione di estrazione del carbone e ci vivevano 300 persone: per questo c'era anche la ferrovia che dalle miniere portava il carbone al porto. Nel 1962 la miniera esplose e morirono diverse persone, una tragedia per la Norvegia. Le infrastrutture furono però convertite e con gli anni da villaggio di minatori è diventato un villaggio di ricercatori.
La vita quotidiana è scandita dalle ricerche che si fanno a livello internazionale ma soprattutto "dalla colazione, dal pranzo e dalla cena", dicono scherzando i ricercatori facendo riferimento ai momenti centrali di condivisione in un posto così particolare in cui vivere.