Martedì 24 Dicembre 2024

Per la Via Lattea si prepara un futuro caotico

La Galassia Triangolo fotografata dal telescopio spaziale Hubble. (fonte: NASA, ESA, e M. Durbin, J. Dalcanton, B. F. Williams/University of Washington) - © ANSA
Il movimento delle stelle nella galassia Andromeda ricostruito da Gaia (fonte: ESA/Gaia; NASA/Galex; R. van der Marel, M. Fardal, J. Sahlmann/STScI) - © ANSA
La galassia Andromeda fotografata dal telescopio spaziale Hubble. (fonte: NASA, ESA, J. Dalcanton/Univ. of Washington, USA, B. F. Williams/Univ. of Washington, USA, L. C. Johnson Univ. of Washington, USA, the PHAT team, R. Gendler) - © ANSA
La Via Lattea e le sue galassie più vicine, Andromeda e Triangolo, secondo i dati della missione Gaia (fonte: ESA/Gaia/DPAC) - © ANSA

Futuro caotico per la la Via Lattea. La nostra galassia è infatti destinata a scontrarsi e fondersi con due galassie vicine, Andromeda e Triangolo, distanti rispettivamente 2,5 e 3 milioni di anni luce. Lo dimostrano gli ultimi dati del satellite Gaia, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha ricostruito in 3D i movimenti delle stelle delle due galassie che si trovano nel ‘giardino di casa’ della Via Lattea. È quanto emerge dallo studio pubblicato sull'Astrophysical Journal, coordinato da Roeland van der Marel, dell'americano Space Telescope Science Institute di Baltimora.

Lo studio ha utilizzato gli ultimi dati, del 2018, raccolti dal satelite Gaia per ricostruire il destino della nostra galassia. La missione europea ha misurato con estrema accuratezza la posizione e il movimento di migliaia di stelle all’interno delle galassie Andromeda e Triangolo. “Avevamo bisogno di esplorare i movimenti tridimensionali delle galassie intorno alla Via Lattea, per ricostruire come si sono accresciute ed evolute, e come interagiranno”, ha spiegato Timo Prusti, uno dei responsabili di Gaia.

Lanciata dall’Esa nel 2013, Gaia è al momento impegnata a disegnare la più precisa mappa in 3D dell’Universo intorno alla Via Lattea e ha finora rilevato la posizione di circa 1,7 miliardi di stelle. “Gaia è stata progettata per mappare le stelle della Via Lattea, ma questo studio - ha rilevato Prusti - dimostra che il satellite dell’Esa sta superando le nostre aspettative, permettendoci di guardare anche oltre la nostra galassia. Abbiamo, ad esempio, osservato getti curvi di materia e lunghe code di gas e stelle. Segno - ha concluso - che già in passato Andromeda e Triangolo sono state protagoniste di fusioni con altre galassie vicine”.

leggi l'articolo completo