Molleggiato sulle sue quattro zampe, spicca salti con l'agilità di un ginnasta e riesce a spostarsi in tutte le direzioni, anche sui terreni difficili, con una velocità doppia rispetto a quella di un essere umano: è quanto sa fare il robot ghepardo costruito nel Massachusetts Institute of Technology (Mit).
I ricercatori, diretti da Sangbae Kim, lo hanno chiamato semplicemente mini-ghepardo (non mini-scimmia, come scritto erroneamente in precedenza), per distinguerlo dal grande Cheetah 3 realizzato nel 2018 e diventato celebre come il robot quadrupede capace di salire su una gradinata. Presto i ricercatori del dipartimento di Ingegneria meccanica del Mit, che hanno costruito entrambi i robot, contano di presentare il mini-ghepardo nella Conferenza internazionale sulla Robotica e l'automazione in programma in Canada, A Montreal, dal 20 al 24 maggio.
Pesante poco più di nove chilogrammi, riesce a voltarsi rapidamente con una torsione del busto e, a detta dei ricercatori, è "virtualmente indistruttibile". Ha infatti una struttura modulare nella quale ogni componente può essere facilmente sostituito, osserva uno dei suoi progettisti, Benjamin Katz.
"Abbiamo costruito questo robot perché è facile sperimentarlo e metterlo alla prova in imprese 'pazze'", ha aggiunto Katz spiegando che il robot-ghepardo "è facile e poco costoso da riparare". Anche grazie a queste caratteristiche il robot può essere dato in prestito senza problemi ad altri gruppi di ricerca, in modo da ampliare il raggio dei possibili test e raccogliere quanti più dati possibile.
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