Ottenute in Cina scimmie transgeniche, nel cui Dna sono stati trasferiti geni che controllano lo sviluppo del cervello umano, e gli animali hanno riportato risultati migliori in alcuni test. L'esperimento, che ha già suscitato diversi dubbi etici, è descritto sulla rivista cinese National Science Review, ripresa dal sito Technology Review del Nassachusetts Institute of Technology (Mit). Secondo l'articolo dei ricercatori cinesi, i macachi modificati hanno eseguito test cognitivi con risultati superiori alla media; i loro cervelli si sono inoltre sviluppati in tempi più lunghi, raggiungendo le stesse dimensioni delle scimmie non transgeniche. Per il genetista che ha eseguito l'esperimento, il genetista Bing Su, del Kunming Institute of Zoology "questo è stato il primo tentativo di capire l'evoluzione della cognizione umana con un modello di scimmia transgenica". Lo studio è stato però criticato in Occidente, dove gli esperimenti sui primati sono sempre più difficili da condurre per motivi etici. "L'uso di scimmie transgeniche per studiare i geni umani è una strada rischiosa da prendere: è la classica china scivolosa", afferma ad esempio il genetista James Sikela, dell'Università del Colorado. Attualmente solo la Cina ha ottenuto scimmie transgeniche, utilizzando la tecnica Crispr che copia e incolla il Dna. Lo scorso gennaio un altro istituto cinese aveva annunciato di aver prodotto alcuni cloni di scimmia con un gene che nell'uomo è legato all'autismo.