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Robotica umanoide alla "Nao Challenge", importanti riconoscimenti per il team messinese EtaBeta

L'Istituto Industriale Verona Trento ha ottenuto ieri a Roma il primo premio nazionale della gara di robotica umanoide Nao Challenge. Alla competizione hanno partecipato 99 squadre di scuole secondarie di tutta Italia. Lo scopo della gara è quello di divulgare tra i giovani le potenzialità sociali della robotica di servizio. Quest'anno si richiedeva un progetto di inclusione sociale nell'educazione.

L'idea premiata è un orto didattico robotico che evidenzia la possibilità di includere persone con disagi psicofisici in un'attività prettamente manuale quale è la coltivazione. Il robot Nao si interfaccia con l'orto ed educa gli studenti avvicinandoli ad un mondo, quello dell'agricoltura, che si allontana sempre di più dal tran tran cittadino. Quattro le competizioni di Nao Challenge per ognuna delle quali è stato proclamato un vincitore e, in più, il vincitore assoluto di tutte le competizioni.

Il team messinese "EtaBeta" accompagnato dai coach Giovanni Rizzo, Gaetano De Lorenzo ed Eliana Bottari, ha ottenuto due splendidi riconoscimenti: primo premio nazionale per la categoria social e Gran Premio assoluto per le squadre che posseggono il robot NAO.

A sostenere la squadra in questo viaggio la Fondazione Bonino Pulejo e la Raffineria di Milazzo. Il team messinese "EtaBeta" è composto da alunni provenienti dalle classi terze, quarte e quinte e sono: Elisa Mangano, Antonino Denaro, Mattia Saputo, Giuseppe Pandolfino, Roberto Occhipinti, Lorenzo Brandino, Emanuele Lisi, Alberto Musciumarra, Stefano Miceli, Angelo Pisano.

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