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Super-tempesta magnetica su una mini-stella a 250 anni luce di distanza dalla Terra

Tempesta magnetica

Una super-tempesta magnetica, dieci volte più potente della più grande mai osservata sul Sole, è stata scoperta su una mini-stella delle dimensioni di Giove: si tratta dell'eruzione energetica più grande mai vista su una stella così piccola e fredda, che l'ha resa 10.000 volte più luminosa del normale.

L'evento, avvenuto il 13 agosto 2017, è stato osservato da un gruppo di ricerca guidato dall'Università di Warwick, Gran Bretagna, e descritto sulla rivista mensile della Royal Astronomical Society.

La stella, a 250 anni luce di distanza dalla Terra (un anno luce equivale a circa 9.461 miliardi di chilometri), è diventata visibile ai telescopi solo grazie alla gigantesca esplosione.

"Per le sue dimensioni, si trova esattamente al limite tra una stella e una nana bruna, un oggetto estremamente piccolo", spiega James Jackman, alla guida del gruppo che ha osservato la stella per 146 notti. "Investigando questo limite - aggiunge - possiamo scoprire se questo tipo di eruzioni stellari, dovute all'improvviso rilascio di energia magnetica dall'interno del corpo celeste, sono limitate dalle sue dimensioni".

La tempesta magnetica, in termini energetici, ha prodotto l'equivalente di 80 miliardi di milioni di tonnellate di Tnt, o tritolo: dieci volte più potente della più grande eruzione solare mai osservata, il cosiddetto Evento di Carrington del 1859.

In quell'occasione la tempesta provocò notevoli disturbi all'allora recente tecnologia del telegrafo, causando l'interruzione delle linee per 14 ore, e produsse un'aurora boreale visibile anche a latitudini molto inusuali, come a Roma. Se un evento della stessa potenza avvenisse sul Sole, i sistemi energetici e le comunicazioni sulla Terra sarebbero in serio pericolo.

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