Mettersi al volante per andare a fare la spesa non è più un’attività esclusivamente umana: anche i topi di laboratorio hanno imparato a guidare una mini-auto elettrica per andare a procacciarsi il cibo, e lo trovano perfino rilassante. Accade negli Stati Uniti, all’Università di Richmond in Virginia, dove i ricercatori coordinati dalla neuroscienziata Kelly Lambert hanno allestito questo curioso esperimento per valutare gli effetti di malattie come il Parkinson e la depressione. I risultati, pubblicati sulla rivista Behavioural Brain Research, dimostrano che «i topi che vivono in un ambiente complesso e stimolante, ad esempio ricco di oggetti interessanti con cui interagire, imparano più facilmente a guidare, mentre i topi che vivono nelle solite gabbie da laboratorio hanno più difficoltà e commettono errori nei test. Questo - spiega Lambert - significa che la complessità dell’ambiente porta a una maggiore neuroplasticità e flessibilità del comportamento». Proprio come dei diciottenni neopatentati, anche i topi provano una certa soddisfazione ad apprendere un compito così sfidante, e pur non avendo un gomito da esporre con baldanza fuori dal finestrino della mini-auto, sembrano rilassarsi molto alla guida. «Abbiamo misurato gli ormoni associati a stress e resilienza presenti nelle feci - racconta la neuroscienziata - e abbiamo scoperto che l’addestramento di per sé migliora i loro valori, portando a un profilo ormonale che esprime una maggiore resilienza allo stress».