(ANSAmed) - SOFIA, 17 LUG - Allarme in Bulgaria per la peste ovina registrata in una decina di centri abitati nelle regioni di Yambol e Burgas, nel sud del Paese al confine con la Turchia.
L'Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (Babh) ha ordinato nei giorni scorsi l'abbattimento di circa quattromila pecore e capre a causa dell'epidemia di peste ovina causando le proteste degli allevatori locali. Il fenomeno è stato registrato inizialmente nella regione di Yambol il 21 giugno scorso, il primo caso in territorio bulgaro e nell'Unione europea. Focolai di peste ovina sono presenti nella vicina Turchia, ma non è chiaro come abbia raggiunto il territorio bulgaro in quanto l'intero confine in terraferma è protetto da sbarramenti contro i migranti illegali provenienti dalla Turchia, e praticamente sarebbe impossibile l'attraversamento da parte di animali infetti. Sono in corso accertamenti in merito. La peste ovina non è nociva per l'uomo se la carne e il latte siano sottoposti a lavorazione termica, ma è molto pericolosa per le capre e le pecore. Per oggi è in programma una riunione straordinaria del Consiglio di presidenza del Parlamento per esaminare la situazione. Sempre oggi arrivano a Sofia esperti della Direzione generale della salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea per effettuare un'ispezione e esaminare il lavoro della Babh nel controllo dell'epidemia. (ANSAmed)
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