(ANSA) - MILANO, 18 LUG - "Pasticceria napoletana in salsa francese": così Mario di Costanzo, terza generazione di pasticceri nel centro di Napoli, definisce la sua produzione che conserva la tradizione con i classici babà, ma propone anche le più moderne tecniche di pasticceria, imparate in Francia, sfornando "éclaire", tipici bignè transalpini, come quello con crema alle mandorle, lamponi e cardamomo. "Per spingerci un poco oltre la tradizione e proporre dolci contemporanei". Nel laboratorio accanto alla pasticceria entrano solo ingredienti italiani "È un nostro punto di orgoglio, perché una cosa è la tecnica della pasticceria francese che valorizza un dolce, altro capitolo è la materia prima, che scegliamo esclusivamente da produttori italiani e in gran parte locali" aggiunge di Costanzo che ha iniziato a seguire le orme del nonno e del padre a soli 18 anni. Ma la speciale ricetta del babà al rhum napoletano, dolce di origine polacca, viene gelosamente conservata da di Costanzo che la esegue nello stesso modo da tre generazioni. Pasta soffice e morbida, sciroppo non troppo alcolico e il babà inzuppato a testa in giù e poi strizzato rigorosamente a mano. Molto apprezzato dagli intenditori. (ANSA).
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