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Più vicina l'Igp per "Olio di Roma"

(ANSA) - Accelera il percorso di riconoscimento dell'Igp per "Olio di Roma", denominazione promossa dall'organizzazione di produttori del Lazio "Op Latium". A dare notizia di un avanzamento dei lavori, con l'audizione pubblica tenuta oggi nella Capitale presso il Tempio di Adriano, è il presidente della cooperativa "Op Latium" David Granieri.

L'iter amministrativo del progetto alimentare per il riconoscimento dell'Indicazione geografica protetta ora richiede- spiegano i proponenti- trenta giorni per recepire possibili osservazioni e sei mesi per avere risposta ufficiale dall'Unione europea. Nel presentare l'iniziativa il presidente dell'organizzazione dei produttori David Granieri ha ricordato che "sono trascorsi quasi due anni dall'inizio di questo percorso per ottenere il riconoscimento dell'olio di Roma Igp e che con oggi si è a una tappa fondamentale che arriva dopo un lungo processo di concertazione e condivisione".

Il presidente ha sottolineato inoltre "che il progetto è una grande opportunità, soprattutto per quelle province e quei territori che non avevano nessuna possibilità di denominazione". Ha infine concluso sottolineando che "il riconoscimento è uno strumento per le imprese che aggiunge valore e aumenta la loro competitività". Op Latium segnala infine in una nota che la superficie stimata per Olio di Roma Igp è di oltre 50.000 ettari con oltre 100 Comuni che hanno deciso di dare supporto all'iniziativa promossa da Op Latium, organizzazione che rappresenta 14mila olivicoltori e 15mila ettari di uliveti.

L'area di produzione dell'extravergine- si precisa- interessa, oltre a Roma, le province di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina. Le varietà dell'Igp sono invece Itrana, Carboncella, Moraiolo, Caninese, Salviana. Rosciola, Marina, Frantoio e Leccino(ANSA).

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