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'Merendine', libro di ricette celebra gli snack anni 60-70

(ANSA) - ROMA - La campanella segna il ritorno sui banchi di scuola e il rito della merenda, quest'anno favorito dal Consiglio di Stato, che recentemente ha sdoganato il cibo portato da casa in alternativa alla mensa scolastica in una vertenza col Comune di Benevento. Per gli allievi più golosi e i genitori a caccia di idee creative da sfornare c'è il libro 'Merendine Ricette golose per pause di gusto', a cura di Valeria Arnaldi (Food District, 96 pagine, 9,90 euro).

Per le mamme e i papà, osserva l'autrice, "Girella, Tegolino, Buondì, Fiesta sono nomi capaci di evocare le memorie di pomeriggi d'infanzia passati a guardare cartoni animati, giocare e fare i compiti. Un'emozione che diventa salto indietro nel tempo al primo morso".

Le ricette sono ispirate a molti snack che hanno segnato i break golosi di più generazioni. A partire dalla brioche del Buongiorno, omaggio al Buondì, e tributi a Camilla, Ringo e Ciocorì.

Arnaldi ricostruisce nel piacevole volume la storia delle merende industriali, ricordando che si chiama Mottino il capostipite: risale al 1951 questo mini panettone, che trasgrediva il calendario della ricorrenza natalizia. Il boom economico degli anni Sessanta fa il resto, con un fioccare di crostatine e il Pandorino Bauli. Nel 1975 nasce Brioss, che segna l'esordio della Ferrero nei prodotti da forno, mentre Motta porta avanti il suo Premio della Bontà.

L'industria di Alba comincia a scommettere su fortunati spot, come 'Fiesta ti tenta tre volte tanto'. Ed è tuttora nel linguaggio di oggi il motto del 1973 'La morale è sempre quella, fai merenda con Girella!'. (ANSA).

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