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Innovazione per la coltura delle melagrane

E' stato inaugurato in Contrada Terzo Dieci, a Castellaneta Marina, nel tarantino, lo stabilimento agroalimentare di Masseria Fruttirossi, che punta su una nuova agricoltura innovativa per la coltivazione di frutti dalle proprietà benefiche e salutistiche: la melagrana, le bacche di aronia, le bacche di goji e l'avocado. Nel progetto, ideato dall'ingegner Michele De Lisi (una vita nella siderurgia, prima in Ilva a Taranto e poi in giro per il mondo, in ultimo come consulente industriale in Cina) e dal socio genovese Bruno Bolfo (industriale dell'acciaio), è compreso il moderno stabilimento di trasformazione e confezionamento dei frutti, in cui verranno realizzati i prodotti da avviare, con il brand "LOME Super Fruit" (LOve ME), ai mercati nazionale ed estero: frutto fresco selezionato, succhi, spremute, confezioni di arilli e di bacche.

Lo stabilimento di Masseria Fruttirossi, che si sviluppa su una superficie coperta di circa 13.000 mq, annovera tra i suoi macchinari di ultima generazione anche la Hiperbaric 420, una macchina che utilizza elevate pressioni idrostatiche (6.000 bar) per eliminare la carica batterica dalle spremute. L'impianto è ubicato nello stesso comprensorio delle piantagioni, realizzando così sul territorio una "filiera cortissima" che permette di lavorare i frutti a poche ore dal raccolto, conservandone tutte le proprietà salutistiche, di mantenere prezzi competitivi e di valorizzare le maestranze locali. Si stima che tra circa due anni, quando andranno in produzione tutti i melograni, ogni anno Masseria Fruttirossi raccoglierà 25 milioni di melagrane.

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