Cala di 2,5 milioni di tonnellate la produzione di zucchero in Unione europea per colpa della siccità con i prezzi che, rispetto a settembre 2017, registrano un crollo del 26%. A lanciare l'allarme sulla grave situazione del settore bieticolo-saccarifero è la Confagricoltura, alla vigilia del Consiglio Agricoltura europeo del 15 ottobre in Lussemburgo.
"Senza interventi urgenti è a rischio la stabilità finanziaria delle imprese agricole e il futuro del settore nell'Unione", dichiara il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel ricordare che il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio ha chiesto l'attivazione degli aiuti allo stoccaggio privato, auspicando che la Commissione la tenga in considerazione nell'elaborazione delle strategie per la futura politica del settore. "Nonostante il previsto calo della produzione europea - sottolinea Giansanti - non sono previsti aumenti dei prezzi, a causa dell'elevato livello delle giacenze a livello mondiale, pari a circa 8 milioni di tonnellate". Le difficoltà di mercato sono anche determinate dagli aiuti alla produzione e all'esportazione di zucchero che sono stati decisi dal governo indiano, ricorda il presidente, paese che proprio grazie a questi sussidi è destinato a diventare il primo produttore di zucchero al mondo.
Italia chiede a Ue misure d'emergenza per lo zucchero
Riconoscere lo stato di crisi nel settore zucchero e attivare le misure come lo stoccaggio privato, valutando anche la possibilità di attivare le misure eccezionali previste dalla Pac. E' quanto chiederà ufficialmente l'Italia alla Commissione europea durante il Consiglio agricoltura, in programma lunedì prossimo in Lussemburgo. Dopo la fine del sistema delle quote nel 2017, "il drastico calo del prezzo dello zucchero sta generando un forte impatto negativo sia per i produttori che per le industrie", si legge nel documento della delegazione italiana. I prezzi correnti mettono in difficoltà anche i produttori europei più competitivi.
Coldiretti favorevole a richiesta stato di crisi
Commento positivo della Coldiretti alla richiesta dello stato di crisi nel settore dello zucchero che l'Italia si appresta a chiedere alla Commissione europea durante il Consiglio agricoltura, in programma lunedì prossimo in Lussemburgo. Lo afferma in un comunicato la stessa Coldiretti osservando che "a fronte di un consumo di oltre 1,7 milioni di tonnellate, in Italia resiste una produzione di 300mila tonnellate, ma negli ultimi anni sono stati chiusi ben 16 zuccherifici su 19, azzerando l'84% del potenziale industriale nazionale ed entro il 2018 un altro stabilimento dovrebbe cessare l'attività". La Coldiretti rileva inoltre che "il drastico calo del prezzo dello zucchero sta generando un forte impatto negativo, che mette a rischio anche la produzione tricolore rimasta, in una situazione di sostanziale colonizzazione straniera". Per questo, conclude, "accanto alle necessarie misure di politica comunitaria urge ancor più la creazione di contratti di filiera con i grandi utilizzatori dello zucchero basati su una maggiore equità e sostenibilità sociale".
Caricamento commenti
Commenta la notizia