ROMA - Riflettori Usa puntati da oggi sui vini della Valpolicella, con il primo appuntamento a Chicago che apre la settimana degli eventi organizzati dal Consorzio di tutela in occasione del suo 50esimo anniversario. Il 17 ottobre sarà poi la volta di Washington, dove saranno presentati al pubblico le denominazioni scaligere. Due tappe scelte con a caso, spiega il Consorzio, in quanto Illinois e Washington sono nella top ten degli Stati con i più alti valori in termini di conoscenza e consumo dei vini della Valpolicella. Secondo l'indagine realizzata per il Consorzio da Wine Intelligence su un campione di 4 mila consumatori statunitensi di vino, il 15% dei consumatori Usa conosce le denominazioni della Valpolicella e in particolare l'Amarone, mentre il 37% dichiara di aver consumato i vini della Doc scaligera negli ultimi 3 mesi in particolare in California, New York e Florida. Un dato, quello della notorietà della Valpolicella negli Usa, che si avvicina ad altre denominazioni famose nel mondo come Rioja (16%), Châteauneuf du Pape (15%) Médoc (15%).
"I dati sul mercato americano dei nostri vini sono positivi quanto a conoscenza, ma un pò meno a consumo - spiega il direttore del Consorzio, Olga Bussinello dal tour Usa organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Lugana Doc - da qui la necessità di lavorare per promuovere le nostre denominazioni soprattutto in Stati dove siamo meno presenti come Nord Carolina, Texas e Colorado; qui la crescita del prodotto interno lordo favorirebbe l'interesse verso prodotti di fascia premium quali sono i vini della Valpolicella". Il tour si chiuderà a New York il 13 novembre con un seminario alla scoperta del territorio e della storia della Valpolicella.
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