(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Due sono pochi, tre troppi. Nasce nel segno del bere moderato e consapevole l'associazione culturale dedicata al mondo del cocktail Martini, il drink che accompagna le avventure dell'agente 007, James Bond, e i romanzi di Hemingway. Si chiama "Martini & Friends" ed ha la sua sede presso "The Gin Corner", all'interno dell'Hotel Adriano a Roma, dove si terranno masterclass e incontri a tema promossi dai fondatori dell'associazione culturale: Valerio Berruti, Roberto Petronio, Barbara Ricci e Francesco Rosi. Come scritto sul nostro Statuto, ha detto il presidente onorario Mauro Lotti, il barman del Grand Hotel che negli anni Ottanta ha avviato il movimento romano dei martiniani, il principale scopo è quello di "diffondere la cultura, la storia, lo spirito e la passione del Dry Martini attraverso attività culturali, organizzazione di mostre, momenti d'incontro, realizzazione di guide, libri e partecipazione nei social media; promuovendo le regole per la preparazione e l'esecuzione del Dry Martini, identificando e promuovendo anche gli ingredienti, la composizione e il bicchiere. Non ultimo, promuoviamo lo stare insieme". Per Lotti il Martini ''è la Ferrari dei cocktail, l'aperitivo per eccellenza che fa cantare il ghiaccio'' e questo bere miscelato, a base di vermouth e gin con aggiunta di un'oliva verde e scorza di limone, ha cultori tra i grandi del Pianeta.
Tra questi lo scrittore Umberto Eco che lo preferiva on the rocks, con ghiaccio, per mantenersi sobrio nel piacere del bere un equilibrio tra, come ha detto Lotti, tra ''la forza bruta del gin e la sensualità del vermouth, e la forza sferzante del ghiaccio: i tre ingredienti irrinunciabili. Il risultato è un drink perfetto e delicato, come lo sono tutte le cose semplici.
Eppure tutti i barmen si emozionano - sottolinea il decano dei myxologist - nel fare un Martini. Senza emozione, meglio bere l'acqua''.(ANSA).
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