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Vitigni rari, Bolzano celebra la tipicità italiana

Dalla Coda di Pecora, che affonda le proprie radici nell'Alto Casertano, al Piculit Neri, varietà d'estrazione friulana: a Bolzano va in scena il simposio della tipicità enologica italiana, nell'ormai tradizionale appuntamento di Autochtona, che da 15 edizioni fa da vetrina alle migliori varietà autoctone italiane.

La kermesse si è aperta con il forum del 15-16 ottobre, dove 100 produttori da tutta la Penisola hanno offerto ai visitatori la possibilità di un viaggio sensoriale tra ben 300 vini da vitigni autoctoni, tra rarità assolute e varietà ormai note al pubblico, tra cui il Lagrein, vero protagonista di questa edizione.

Al termine della due giorni, una giuria di esperti ha valutato le etichette proposte, conferendo ai migliori prodotti il riconoscimento "Autoctoni che passione!", premio alla tipicità diviso in sei categorie: Miglior Vino Rosso (Barbera d'Alba Doc "Valletta" 2016, Claudio Alario), Miglior Vino Bianco (Derthona Timorasso "Poggio dello Scagno" 2016, La Vecchia Posta), Migliori Bollicine (Lambrusco di Sorbara DOC Spumante Brut Metodo Classico "CDV Brutrosso" 2016, Cantina della Volta), Miglior Vino Rosato (Salento Negroamaro Rosato "Rosarò" 2017, Feudi di Guagnano), Miglior Vino Dolce (Moscato Passito di Pantelleria "Martingana" 2008, Salvatore Murana) e il Premio Speciale Terroir (Aleatico Passito dell'Elba 2017, Azienda Agricola Montefabbrello).

Il 17 ottobre, terza giornata della Kermesse bolzanina, si è svolto "Vinea Tirolensis", importante focus sui vignaioli indipendenti altoatesini, quest'anno vetrina per oltre 60 espositori provenienti da tutte le migliori zone vinicole dell'Alto Adige.

Giovedì 18, nella giornata conclusiva, è andato in scena il debutto di "Lagrein Experience", appuntamento dedicato alla valorizzazione della rinomata varietà altoatesina, rappresentata dai 13 finalisti di "Tasting Lagrein", premio organizzato in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige. Una giornata ricca di momenti formativi, approfondimenti e degustazioni, con protagonista assoluto, ovviamente, il Lagrein.

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