BARI - Semplificare le procedure di espianto delle piante e rilanciare l'area compromessa dalla Xylella, sono le due priorità sulle quali occorre lavorare per contrastare la malattia. E' quanto ha sostenuto la Cia Agricoltori italiani, nell'ambito della prima audizione che si è tenuta nel Tavolo tecnico Xylella attivato presso il Mipaaft per l'elaborazione di un Piano.
"Apprezziamo che le Organizzazioni agricole professionali siano state convocate a livello nazionale su un tema che coinvolge non solo la produzione pugliese ma il comparto agricolo nel suo complesso - ha precisato la Cia - perché solo con un disegno unitario e coordinato sarà possibile far fronte seriamente all'avanzata del batterio e alla ripresa economica".
Nel frattempo la Giunta regionale pugliese ha approvato ulteriori azioni di contrasto al batterio che sta essiccando gli ulivi in Salento, stabilendo che le operazioni di trattamento fitosanitario ed estirpazione delle piante risultate infette siano effettuate dalla Regione per il tramite dell'Arif (Agenzie regionale per le attività irrigue e forestali), per garantire che siano svolte con celerità, come richiesto dalla Commissione europea, fatta salva l'estirpazione volontaria svolta dal proprietario.
Nell'incontro di Roma, fa sapere la Cia, si è discusso anche di misure per il ripristino della produzione, di interventi di ristoro dei danni subiti dalle imprese e soprattutto del rilancio produttivo dell'area danneggiata. Servono poi un coordinamento finanziario e nella pianificazione per espianti, degli indennizzi a sostegno agli impianti anche in un'ottica della diversificazione. Occorre soprattutto preservare il sostegno accoppiato negli ulivi malati per non disincentivare l'estirpazione; fondamentale, infine, è il sostegno per le misure fitosanitarie a carico degli agricoltori e la tutela degli olivi di valore storico.
Per quanto riguarda la Puglia la Regione sottolinea che saranno tutelati gli ulivi monumentali siti nella Piana degli Ulivi Secolari, estendendo il monitoraggio a maglia, '100 metri per cento metri', a tutta la superficie della Piana individuata dal Pptr, controllando la corretta applicazione delle misure fitosanitarie obbligatorie. La Giunta ha inoltre stabilito che, nella ex zona di contenimento, a conclusione dell'attività di monitoraggio delle nuove aree delimitate, e qualora la consistenza del personale lo consenta, si debba continuare a monitorare le aree in cui sono stati individuati focolai nei precedenti monitoraggi, con priorità per i focolai con minor numero di piante infette e per quelli segnalati dagli stessi proprietari. Inoltre, è stata disposta l'estirpazione delle piante risultate infette al test di laboratorio Elisa, senza effettuare il test di conferma. (ANSA).
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