ROMA - Riconoscimento ufficiale all'Italia come primo produttore di pasta dell'Unione europea (Ue) nel giorno del World Pasta Day, in programma oggi 25 ottobre. A certificare la leadership è l'Ufficio Statistico dell'Ue (Eurostat) attribuendo alla penisola 3,6 milioni di tonnellate di pasta prodotte nel 2017, per un valore di 3,5 miliardi di euro. L'ufficio statistico dell'Ue segnala inoltre che l'Italia rappresenta il 67% della produzione totale dell'Ue in termini di volume e valore ed è il primo esportatore di pasta dell'Unione: 1,8 milioni di tonnellate esportate, pari al 76% degli Stati membri dell'Ue in totale.
Complessivamente invece lo scorso anno nell'Unione europea sono stati prodotti 5,4 milioni di tonnellate di pasta, per un valore di 5,3 miliardi di euro, 2 milioni di tonnellate (60%) in più di dieci anni fa. Dai risultati statistici emerge inoltre che quasi 2,4 milioni di tonnellate di pasta sono state esportate dagli Stati membri dell'Ue nel 2017 e due terzi (67%) di questo importo è stato destinato ad altri Stati membri dell'Ue.
Viene inoltre segnalato che i due principali Stati membri dell'Ue importatori sono la Germania (363.000 tonnellate di pasta importate nel 2017, 25% delle importazioni totali degli Stati membri dell'Ue) e la Francia (337 000 tonnellate, 23%). Le prime due destinazioni per le esportazioni Ue di pasta al di fuori dell'Unione nel 2017 sono state gli Stati Uniti (167 000 tonnellate, 21% delle esportazioni totali di pasta extra Ue) e il Giappone (77 000 tonnellate, 10%).
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