(ANSA) - ROMA, 25 OTT - I cibi avanzati a mensa vengono per lo più buttati (59%), oppure riproposti a merenda (soprattutto pane e frutta). E' quanto emerge dall'ascolto delle Commissioni mensa nello studio di Cittadinanzaattiva "Servizi in...Comune. Tariffe e qualità di nidi e mense", presentato oggi. Nel caso delle Commissioni mensa, la metà dei rappresentanti interessati conosce il Capitolato d'appalto. I rapporti con il Comune sono buoni nel 74% dei casi, quelli con le Aziende erogatrici nel 71%. Il servizio mensa è dato in appalto esterno in tre casi su quattro, per il restante quarto è comunale o autogestito. Per il 91% comprende solo il pranzo, per il 9% anche la merenda. Nel 60% dei casi esistono agevolazioni per le famiglie con difficoltà economiche. Gli altri sostengono che non ci sono agevolazioni (20%) o di non esserne a conoscenza (20%). L'81% degli intervistati afferma che vengono usate tovaglie di carta per apparecchiare i tavoli della mensa, le stoviglie sono usa e getta nel 58% dei casi, l'acqua servita è quella di rubinetto nel 31%, nel 66% si beve acqua minerale. Il 10% non dispone di un locale mensa, ma si utilizzano le aule in cui si fa lezione o altre dedicate per far mangiare i bambini. Le mense monitorate sembrano in discreto stato dal punto di vista della sicurezza: solo il 4% ha distacchi di intonaco e l'8% altri segni di fatiscenza come umidità, infiltrazioni di acqua. Barriere agli ingressi nel 4% delle mense, pavimentazioni irregolari nell'8%, porte con apertura anti panico assenti nel 45%, però destano preoccupazione sia per bambini e adulti con disabilità motorie che per una eventuale evacuazione dai locali in caso di emergenza. L'85% dei bambini ritiene che i locali siano abbastanza o molto puliti e luminosi, abbastanza o molto spaziosi per il 71% e sicuri per l'81%. Fra gli aspetti negativi segnalati dai bambini, l'80% ritiene che siano molto rumorosi, il 57% poco accoglienti e il 45% poco allegri. Secondo i piccoli utenti gli arredi lasciano a desiderare: il 37% dichiara, infatti, che non siano né adatti né confortevoli. Tra le proposte che avanza Cittadinanzattiva, quella di istituire in tutte le scuole le Commissioni mensa. Inoltre Cittadinanzattiva chiede di fare della mensa un momento educativo, attraverso una adeguata preparazione degli addetti alla somministrazione del cibo e una sensibilizzazione degli insegnanti che accompagnano i bambini, ma soprattutto attraverso la realizzazione di attività didattiche e progettuali che coinvolgano anche le famiglie.(ANSA).
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