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Coldiretti, è di un 1 miliardo il conto dei danni per il maltempo

ROMA - Conto salato per i danni causati dal maltempo in Italia con raffiche di vento, nubifragi, esondazioni, trombe d'aria e grandinate che hanno colpito l'agricoltura e le foreste per un ammontare di circa un miliardo di euro. Il dato economico, concentrato per 1/3 nelle campagne, emerge dal primo bilancio della Coldiretti che ha convocato la task force sull'emergenza maltempo in occasione dell'Assemblea elettiva. L'organizzazione nello specifico segnala che i danni hanno riguardato tutta la penisola dopo un settembre con un 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica che ha favorito terreni secchi e amplificato il rischio idrogeologico con danni strutturali ad edifici e alla viabilità.

Con l'analisi effettuata si ricorda inoltre che nel giro di un decennio il rincorrersi di eventi estremi causati dai cambiamenti climatici è costato all'agricoltura oltre 14 miliardi di euro tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne anche a "causa - dice l'organizzazione agricola - dell'incuria e dell'abbandono del territorio determinati da politiche carenti o sbagliate". Tra i settori maggiormente colpiti dagli ultimi avvenimenti atmosferici, oltre a quello forestale in Trentino, Veneto e Friuli c'è - riferisce Coldiretti - l'olivicoltura: il settore - precisa l'organizzazione - sembra essere quello che ha subito quest'anno più di tutti gli effetti del cambiamento climatico con l'ultima ondata di maltempo. Il comparto vede la produzione praticamente dimezzata per una flessione vicina al 40% dei raccolti.

Il risultato - sostiene ancora Coldiretti - è un crollo dei raccolti a meno di 265 milioni di chili. Male anche tutti gli altri comparti con danni per la frutta come caki e kiwi e la produzione in serra con migliaia di strutture distrutte per il vento. In difficoltà anche i cereali in Sicilia con circa centomila ettari in cui non si riesce ancora a seminare mentre diffusi in diverse regioni sono i danni alle stalle e la perdita di foraggio per l'alimentazione del bestiame, come in Sardegna dove colpita è anche la produzione di carciofi. La Coldiretti chiede di avviare le procedure necessarie per la dichiarazione dello stato di calamità nelle zone più colpite dal maltempo. 

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