(ANSA) - ROMA - La registrazione a marchio Igp (Indicazione geografica protetta) del gianduiotto poteva salvare l'azienda dolciaria Pernigotti e frenare la delocalizzazione. A sostenerlo, a commento della chiusura dello stabilimento di produzione di Novi Ligure (Alessandria), è Qualivita, Fondazione per la protezione e la valorizzazione dei prodotti Dop, Igp, Stg. "I se - scrive in una nota la Fondazione- non cambiano i fatti, ma se i gianduiotti fossero stati registrati come indicazione geografica, forse oggi la situazione sarebbe molto diversa. Il fatto - è sottolineato ancora - che il gianduiotto sia incluso tra i prodotti agroalimentari tradizionali (P.a.t.) piemontesi non è sufficiente a garantire il mantenimento della produzione sul territorio, come invece sarebbe stato con le registrazioni Dop e Igp, che vincolano rigidamente la produzione all'area indicata nel disciplinare".
Il direttore generale della Fondazione Qualivita Mauro Rosati nel riflettere sulla situazione dice di pensare come esempio a Modica, dove "da tempo- spiega avevano capito l'importanza della registrazione". "I produttori e le istituzioni locali- aggiunge- si sono battuti per anni per ottenere l'Igp del Cioccolato e finalmente l'hanno ottenuta. Adesso- conclude- il Cioccolato di Modica è Igp e potrà essere prodotto solo nel comune di Modica, in provincia di Ragusa''.(ANSA).