ROMA - "Chiediamo con forza al governo un Piano strategico per l'agroalimentare italiano, oggi abbiamo bisogno di avere un piano chiaro, lineare che possa individuare degli obiettivi da raggiungere nel prossimo quinquennio". Così Massimiliano Giansanti, presidente della Confagricoltura, a margine dell'incontro "The italian food style: nuove terre, nuovi modelli" organizzato da Agronetwork (associazione per l'agroindustria costituita da Confagricoltura, Università Luiss Guido Carli e Nomisma), con il contributo di Bnp Paribas.
"Un piano - spiega Giansanti - capace di individuare quelle risorse che non necessariamente sono risorse economiche, ma risorse di carattere di sburocratizzazione e semplificazione dei processi produttivi volte a raggiungere target che per noi oggi sono lontani ma che dobbiamo assolutamente raggiungere, perché il valore aggiunto e' nei trattati internazionali e nei commerci mondiali".
La richiesta di Confagricoltura, specifica Giansanti, arriva proprio perché "aver raggiunto risultati importanti in termini di export in questi anni e' un risultato straordinario, un risultato che però nasce da una logica di sviluppo di impresa e non da una logica sistemica". "Quindi - ribadisce - se vogliamo raggiungere le performance della Germania che oggi fattura il doppio dell'Italia o dei Paesi Bassi, che fatturano molto più che due volte l'Italia rispetto a superfici agricole molto più limitate delle nostre, serve un Piano strategico per l'agroalimentare italiano".
Caricamento commenti
Commenta la notizia