CLAUDIO SADLER, Presidente di Giuria Chef Ristorante Sadler (Milano)
Claudio Sadler è sinonimo di solidità: non che si tratti di un conservatore in senso stretto, etichetta che va stretta alla sua voglia di fare, ma di un purista e di un innovatore prudente. Sadler è milanese per nascita e per passione, sebbene il suo cognome arrivi dal Trentino e sua mamma dal Friuli. Presidente dellAssociazione Le Soste, si riconferma anche questanno la sua presidenza alla Giuria del Premio Birra Moretti Grand Cru.
La birra è una bevanda che per moltissimi anni ha fatto il paio solo con cibi di immagine popolare anche se di grande pregio, come il panino e la pizza. Nella grande cucina, la birra ha avuto il suo riconoscimento dopo che i cuochi più rinomati e i sommelier più evoluti hanno studiato abbinamenti e proposto ricette pensate ad hoc e in cui essa potesse recitare un ruolo importante. Non era una cosa difficile, solo ci si doveva dedicare. (Claudio Sadler)
NICOLA DELLAGNOLO, restaurant manager Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)
Dopo la scuola alberghiera ad Aviano (PN), Nicola DellAgnolo comincia a fare esperienza di sala viaggiando per mezza Europa. Tre stagioni in Svizzera, poi Venezia, la Francia, Germania e 4 anni a Londra e Siena. Nei locali in cui lavora assorbe i principi che governano la gestione dellaccoglienza. Una professionalità conquistata che ha risonanza nel settore. Nel 2005 Nicola, allora 34enne, viene chiamato da Stefania Moroni. E gli si aprono le porte de Il Luogo di Aimo e Nadia. Sono passati 13 anni e oggi Nicola dellAgnolo è parte integrante della famiglia del due stelle Michelin milanese. DellAgnolo è inoltre il delegato per la Lombardia di Noi di Sala, lassociazione che dal 2012 persegue lobiettivo di valorizzare lidentità della sala e del servizio.
Negli ultimi anni tanto per il vino quanto per la birra è cresciuto molto linteresse e la conoscenza sia da parte del consumatore sia degli operatori del nostro settore. Penso che poter dare una offerta migliore e più ampia possa solo migliorare la qualità della proposta del ristorante e incontrare il gusto di una clientela più variegata. Da oltre 10 anni, da quando sono al Luogo di Aimo e Nadia, ho studiato abbinamenti particolari tra la birra e i nostri piatti, qualcosa che oggi noto con piacere essere diventato più consueto. (Nicola DellAgnolo)
GIANCARLO MORELLI, chef del ristorante Pomiroeu (Seregno, MB)
La vita dello chef Giancarlo Morelli è da sempre votata alla cucina. Essere un cuoco non era solo un desiderio e un obiettivo, ma quasi una missione oltre che unopportunità per lasciare le valli bergamasche in cui è nato, e conoscere il mondo. Per questo, dopo il diploma allalberghiero, i primi passi professionali di Morelli sono negli Stati Uniti e a bordo della Pacific Princess. È nel 1993 che apre il suo ristorante Pomiroeu a Seregno che conquista, nel 2009, la prestigiosa stella Michelin. Nel 2014 inizia a occuparsi della gestione estiva del Phi Beach in Costa Smeralda. La cucina dello chef bergamasco si fonda su due concetti imprescindibili: il gusto e la convivialità. Ed è su questa scia che, nel 2016, Giancarlo Morelli apre la Trattoria Trombetta e, sempre a Milano, inaugura uno spazio di 1000 mq allinterno del nuovo Hotel Viu con Morelli, il ristorante gourmet, e Bulk , il Mixology Food Bar.Per me la birra in cucina è lespressione completa delluso liquido dei cereali. (Giancarlo Morelli)
PAOLO MARCHI, ideatore e curatore di Identità Golose
Paolo Marchi è nato a Milano il 20 marzo 1955. Giornalista professionista dal giugno 1982, dal 2004 è ideatore e curatore di Identità Golose, congresso italiano di cucina e pasticceria dautore. Nel settembre 2018 linaugurazione di Identità Golose Milano, in via Romagnosi a Milano, hub internazionale di cucina e cultura enogastronomica. Dopo avere collaborato nella seconda metà degli Anni Settanta al Corriere della Sera, il 26 dicembre 1979 ha iniziato una lunga vita professionale al Giornale, quotidiano che avrebbe lasciato il 28 febbraio 2011 per dedicarsi con ancora maggior attenzione a Identità Golose. Nel quotidiano fondato da Indro Montanelli, ha seguito per quasi trentanni i massimi eventi sportivi, in particolare legati a sci, calcio e vela, facendo col tempo crescere lo spazio dedicato alla critica gastronomica. Appassionato di fotografia e cuoco mancato, ha raccontato la sua vita di vorace onnivoro in XXL, 50 piatti che hanno allargato la mia vita, editore Mondadori. Dopo avere contribuito nel 1991 alla nascita della sezione italiana dellassociazione Jeunes Restaurateurs dEurope, nel giugno 2016 è stato tra i soci fondatori dellAssociazione Italiana Ambasciatori del Gusto, della quale è vicepresidente.
Nella vita non si può prescindere dalla birra. È allegra, brillante e simpatica, non è mai uguale un tipo da un altro, un universo di piacevolezza che dà la carica. Non a caso si suole dire che per vincere bisogna andare a tutta birra. Senza parlare delle sue mille declinazioni in cucina: i cuochi sempre più dimostrano di apprezzarne l'indiscusso carattere. (Paolo Marchi)
ALFREDO PRATOLONGO, Presidente Fondazione Birra Moretti
Dal 2005 Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia. Il suo percorso professionale è caratterizzato da esperienze sia in primarie agenzie di comunicazione sia in aziende italiane e multinazionali, fra cui McDonalds Italia dove, oltre a quello di Direttore della Comunicazione, ha anche ricoperto il ruolo di Vice Presidente della Fondazione per linfanzia Ronald McDonald Italia. Dal 2017 ricopre la carica di Presidente della Fondazione Birra Moretti e di Vice Presidente di Assobirra.
La birra in cucina è la sfida che ci siamo posti nel 2007 avviando, per primi, un percorso di diffusione della culturale della birra in Italia. Una sfida che abbiamo vinto. (Alfredo Pratolongo)