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Al via a Milano IX forum Bcfn su alimentazione e nutrizione

Proporre idee per convertire in chiave sostenibile gli attuali sistemi e modelli agro-alimentari, puntando ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. Con questo scopo, si alternano sul palco del Pirelli Hangar Bicocca di Milano, oggi e domani 28 novembre, alcuni tra i massimi esperti e opinion maker in tema di nutrizione che racconteranno le loro esperienze nell'ambito del non Forum Internazionale su alimentazione e nutrizione organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition. Si va da Raj Patel, scrittore, attivista e accademico inglese, considerato uno dei maggiori esperti sulla crisi alimentare mondiale, a Felix Finkbeiner, che con la sua organizzazione ha piantato 3 miliardi di alberi in tutto il mondo. Seguono gli interventi dell'attivista e noto imprenditore americano Marc Buckley, fondatore di una delle più famose industrie di healthy beverage completamente sostenibili, sita in Germania, e coordinatore del Climate Reality Project di Al Gore per Austria e Germania e infine Guido Barilla che racconterà la 'Roadmap di Bcfn e Un Sdsn (il Sustainable Development Solutions Network dell'Onu, ndr) per il raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite'. "Il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione di Milano - ha sottolineato Luca Virginio, vice Presidente Bcfn - vuole rappresentare un passaggio importante per centrare 4 obiettivi chiari a cui puntare". Ovvero la promozione di "conoscenza e azione a favore delle diete sostenibili", lo sviluppo di nuovi modelli "sull'uso del suolo in agricoltura, industria, città e comunità", la promozione di "ricerche e analisi per monitorare i progressi raggiunti da tutti i Paesi e stabilire un benchmark valido e scientifico per i decisori politici" e infine la creazione di "un sistema educativo in grado di formare i leader di domani, per promuovere la cittadinanza globale e l'innovazione con un programma di dialogo coi docenti".

Nella due giorni del Forum, Bcfn e The Economist Intelligence Unit (Eiu) presentano la terza edizione del 'Food Sustainability Index', lo strumento che aiuta a scoprire quali sono i Paesi dove il cibo è "davvero buono' anche per l'ambiente. Sono 67 i Paesi mappati nel 2018 (33 in più rispetto all'anno precedente) e anche la metodologia di lavoro è stata aggiornata, con l'inserimento di un indicatore che permetterà di fare una valutazione per reddito della popolazione.
Verranno poi premiati i vincitori del Food Sustainability Media Award, il premio giornalistico di Bcfn e Thomson Reuters Foundation (Trf), nato per dare risalto ai media che mettono in luce i paradossi del sistema alimentare. Tra loro Gregg Segal, per il reportage fotografico dal titolo 'Daily Bread' pubblicato su Time Magazine e Maggie Andresen per il lavoro 'Journey to Better Health: Childhood Malnutrition in Rwanda'. Sono stati premiati anche i lavori di Helena Bottemiller Evich, con il pezzo 'The Great Nutrient Collapse', Nastasha Alli per l'inedito di giornalismo scritto dal titolo 'Why The Philippines May Run Out Of Fish By 2048' e Kim Harrisberg con il suo servizio 'Food Apartheid'.

Bcfn presenta poi il progetto Su-Eatable Life (di cui è capofila insieme a GreenApes, Wageninen University e la Sustainable Restaurant Association): un'iniziativa triennale finanziata dalla Commissione europea, nata per ridurre le emissioni di Co2 e l'impronta idrica, intervenendo sulle mense aziendali ed universitarie.
Infine, domani ci sarà la premiazione di "Bcfn, Yes!", il concorso, nato nel 2012, che prevede tre borse di studio da 20 mila euro per i migliori progetti di ricerca sulla sostenibilità agro-alimentare rivolto a dottorandi e ricercatori postdoc under 35.

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