ROMA - A spingere il carrello della spesa sono gli effetti devastanti del maltempo di novembre che ha decimato le coltivazioni e favorito il rincaro dei prezzi con ben 41 trombe d'aria, il 128% in più dello scorso anno. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'aumento dell'inflazione a novembre sulla base dei dati Istat.
Alluvioni e bombe d'acqua, oltre al forte vento e alle temperature elevate in modo anomalo per il periodo, sottolinea la Coldiretti, hanno danneggiato le coltivazioni in pieno campo e in serra, riducendo la disponibilità di prodotti orticoli, soprattutto nelle regioni centro-meridionali del paese. Il risultato si è visto sul tasso di aumento dei prezzi dei beni alimentari che, precisa la Coldiretti, per i i prodotti non lavorati è passato da +0,8% del mese precedente a +1,1% mentre quello dei lavorati è salito da +1,0% a +1,3% di novembre.
Il crollo della produzione provocato dal maltempo ha effetti sugli acquisti anche per il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, a danno dei consumatori e dei produttori. L'andamento anomalo di quest'anno con fino ad oltre 1,5 miliardo di danni in agricoltura, conclude Coldiretti, ha effetti anche sulla spesa dei cittadini che devono fare i conti con la variabilità delle quotazioni.
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