(ANSA) - PARMA, 3 DIC - È chiamata la "ballerina senza ali" ma lei di ali ne ha molte perché è anche pittrice, scrittrice e più in generale simbolo di quando si può andare ogni oltre limite. La testimonianza di Simona Atzori, nata senza braccia, è stata il cuore delle celebrazioni per la giornata mondiale della disabilità che si sono svolte oggi nella sede Barilla di Pedrignano (Parma).
I dipendenti del colosso della pasta, nell'ottica dei gruppi di lavoro che all'interno dell'azienda operano per favorire una cultura aziendale ancora più inclusiva, hanno scelto la sua e altre testimonianze per ribadire come "valorizzare le diversità può trasformarle in opportunità". "In questa giornata si dovrebbe celebrare la persona non i disabili - spiega Simona Atzori - La cosa giusta sarebbe parlare di persona dove la declinazione di diversità in realtà è parte di ognuno di noi. La mia vita ne è una dimostrazione. Le opportunità che mi sono creata, che ho conquistato spero siano stimolo per gli altri per dire: ci posso riuscire anche io".
Simona Atzori, che nel 2006 ha danzato alla cerimonia di apertura delle paralimpiadi 2006 di Torino e il 17 febbraio 2012 si è esibita nella coreografia di apertura della quarta serata del Festival di Sanremo 2012, non è stata l'unica ospite dell'evento a Parma. Sono intervenuti anche Kristyna Rungeova, che ha parlato di autismo, i responsabili della cooperativa Fiorente di Parma e gli chef Mariano Ghirelli e Fabio Romani che hanno raccontato gli stage di cucina con ragazzi disabili.
"Dobbiamo sempre più convincerci che la disabilità è una abilità da valorizzare per realizzare un ambiente di lavoro sempre più attento e inclusivo", ha concluso Andrea Belli, relazioni esterne Barilla Spa.(ANSA).